Il 29 febbraio è il termine fissato dalla Regione Piemonte per la presentazione di richieste di contributi, a favore di inziative di cooperazione decentrata degli enti locali del proprio territorio
Fonte: Regione Piemonte
Al fine di promuovere le azioni di cooperazione decentrata dei Comuni e degli altri enti locali piemontesi la Regione Piemonte ha deciso di destinare una parte delle risorse a disposizione per l'attuazione della L.R. 67/95 al sostegno di quelle iniziative che i Comuni e gli enti locali, singolarmente o associati tra loro, attiveranno autonomamente, anche al di fuori delle aree considerate prioritarie dell'intervento regionale.
Tali iniziative dovranno comunque caratterizzarsi come interventi rivolti a stimolare e promuovere rapporti duraturi di partenariato e di collaborazione tra le nostre realtà e quelle dei Paesi in Via di Sviluppo. Le richieste di contributo potranno essere presentate dagli Enti Locali con sede sul territorio piemontese e forme associative e di cooperazione tra i medesimi (Comuni, Unioni e Consorzi di Comuni, Province, Comunità Montane, Comunità Collinari).
Saranno ammessi i progetti proposti che siano realizzati in Paesi in Via di Sviluppo (PVS) o emergenti. Sono esclusi i Paesi membri o candidati all'adesione all'Unione Europea (Turchia, Croazia e Macedonia) e quelli per i quali sono previste apposite linee di finanziamento regionali (Niger, Mali, Senegal, Burkina Faso, Capo Verde, Benin, Mauritania e Costa D'Avorio).
I settori degli interventi dovranno essere i seguenti:
- rafforzamento istituzionale;
- promozione dei diritti umani e della democrazia, creazione di strumenti di integrazione economica e sociale;
- sviluppo locale e lotta alla povertà;
- sviluppo agricolo e rurale, ed in particolare i programmi imperniati sull'autosufficienza e la sicurezza alimentare;
- l'artigianato, l'energia, le risorse ittiche e il turismo;
- la lotta contro le endemie ed epidemie umane, l'igiene e la sanità di base;
- sviluppo e miglioramento del sistema sociosanitario, con particolare riferimento alla tutela dell'infanzia e dei minori;
- la salvaguardia e la protezione dell'ambiente;
- gestione e sviluppo delle risorse idriche;
- la lotta contro la siccità e la desertificazione, nonché la tutela, la ricerca, e la valorizzazione delle risorse naturali;
- lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane, tenendo specialmente conto del ruolo delle donne e dell'infanzia;
- i programmi di istruzione, in particolare dei minori, di formazione professionale, la ricerca scientifica e tecnica fondamentale e applicata;
- l'adeguamento o l'innovazione tecnologica, il trasferimento di tecnologie, l'assistenza tecnica allo sviluppo locale;
- riabilitazione e sviluppo dei settori economici produttivi.
Si vedano gli altri requisiti richiesti per accedere al bando, sul sito della Regione Piemonte.