Si è svolto a Ravenna un incontro tra il presidente della Provincia, Francesco Giangrandi, e una numerosa delegazione croata con a capo il presidente della Contea di Vukovar. Scopo dell'incontro lo sviluppo dei legami di cooperazione nel settore agro-alimentare, con la prossima firma di un protocollo intenti e l'avvio di nuovi progetti
Fonte: Provincia di Ravenna
Lo scorso 3 dicembre è stata ricevuta dal presidente della Provincia di Ravenna, Francesco Giangrandi, una delegazione della Contea di Vukovar in Croazia. La delegazione - accompagnata dal presidente Raffaele Gordini e dai dirigenti di Confcooperative Unione provinciale di Ravenna - era
composta da Božo Galić, presidente della contea; Željko Cirba, vicepresidente; Stjepan Milas, Sindaco di Lovas; Gabrijel Koundzic Sindaco di Topojevci; Ivan Marijanovic, segretario della Camera di Commercio di Vukovar; Tanja Paša, presidente del consiglio comunale di Lovas; Tomislav Panenic, capo dell'ufficio di cooperazione internazionale - ente di sviluppo .
La delegazione, dopo l'incontro in Provincia, ha partecipato alla Camera di Commercio al convegno sulle possibilità di sviluppo delle relazioni commerciali fra imprese italiane e croate. E’ in cantiere infatti una serie di scambi commerciali fra la Provincia di Ravenna e la Contea croata di Vukovar, in base a un progetto di Confcooperative e Irecoop (Istituto Regionale per l'Educazione Cooperativa - Emilia Romagna), cofinanziato dalla Camera di Commercio di Ravenna, che fa seguito a due progetti Interreg già conclusi nella stessa zona di Vukovar (Agro Dev e Wine Dev).
"Con questo progetto – spiegano Andrea Pazzi e Giovanni Pausini, direttore e responsabile settore agricolo di Confcooperative – si è passati da una fase di collaborazione a un'attività concreta sul piano commerciale e operativo. Il tutto è accompagnato da un protocollo d’intenti, che sarà sottoscritto dalle Amministrazioni della contea di Vukovar e del nostro territorio per un patrocinio ad accordi commerciali."
La zona interessata al progetto comprende la Contea di Vukovar che si trova nella parte orientale della Croazia, al confine con la Serbia, segnato dal corso del fiume Danubio; dal punto di vista agricolo il terreno è particolarmente vocato per la viticoltura e la frutticoltura, in particolare per il melo. La Contea conta 205.000 abitanti; 170.000 sono gli ettari di terreni agricoli e 160mila quelli a superficie boschiva.
"Se la qualità dei terreni è molto simile a quello del nostro territorio – continuano Pazzi e Pausini – il modello agricolo di Vukovar è molto diverso dal nostro e molto meno strutturato: per questo tanti piccoli imprenditori agricoli che lavorano pochi ettari intendono organizzarsi sul modello delle nostre cooperative ed importare la nostra tecnologia, i materiali da noi prodotti, ma anche il nostro know how. Per questo siamo andati insieme ad alcuni tecnici di Idrologica a Vukovar per renderci conto della situazione reale, dopodiché un gruppo di quattro tecnici da impegnare nel settore irrigazione è venuto in Romagna presso Idrologica, in un primo tempo per un corso teorico, poi, in ottobre, per un corso pratico sul campo".
"A Vukovar hanno costruito già bacini idrici – concludono i dirigenti di Confcooperative – e da noi cercano di apprendere le tecniche per sfruttarli al meglio, utilizzando i metodi più razionali e tecnologicamente avanzati per l’utilizzo dell’acqua. L’idea è quella di costituire una società mista italo-croata, alla quale partecipi anche Idrologica, per sviluppare e modernizzare i loro sistemi di irrigazione, fornendo assistenza tecnica, materiali, formazione, consulenza e porre le basi per ulteriori accordi commerciali in futuro."
Il presidente Božo Galić, rivolto a Giangrandi, si è detto "molto interessato a stabilire un protocollo di lavoro con la Provincia, anche alla luce dei rapporti che sono già in corso con la città di Dubrovnik gemellata con la Provincia." Un invito alla collaborazione istituzionale che è stato accolto molto favorevolmente dal presidente della Provincia. Giangrandi ha fatto degli aiuti umanitari e della cooperazione internazionale con i Balcani uno dei punti di riferimento dell'attività dei suoi due mandati amministrativi.