La Regione Piemonte ha approvato il bando pubblico per l'assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti Locali e delle associazioni del territorio piemontese. Rispetto al sud-est Europa è possibile presentare progetti da realizzarsi in Bosnia Erzegovina, Kosovo e Serbia. Scadenza 28 febbraio 2011
Fonte: Regione Piemonte
Al fine di promuovere le azioni di cooperazione decentrata dei Comuni e degli altri enti locali piemontesi la Regione Piemonte ha aperto il bando pubblico per l'assegnazione di contributi a favore di iniziative di cooperazione decentrata degli Enti Locali - Anno 2010.
La Regione Piemonte intende dunque destinare una parte delle risorse a disposizione per l’attuazione della L.R. 67/95 al sostegno delle iniziative di cooperazione decentrata promosse dalle Autonomie Locali piemontesi.
Le iniziative dovranno promuovere lo sviluppo locale, la lotta alla povertà, la creazione di strumenti di integrazione economica e sociale, e favorire l’instaurarsi di rapporti di partenariato e di collaborazione tra le istituzioni e la società civile piemontese e dei Paesi coinvolti.
Possono richiedere contributi nell’ambito del presente bando le Province, i Comuni e le Comunità montane del territorio piemontese e ogni forma associativa tra i medesimi ai sensi del testo unico di legge oltre alle le sedi piemontesi delle Associazioni di Enti Locali.
Saranno ammessi i progetti proposti che:
- provengano da uno dei soggetti di cui al paragrafo precedente (art. 3 del bando);
- siano realizzati in Paesi in Via di Sviluppo (PVS) o emergenti. Sono esclusi i Paesi membri o candidati all’adesione all’Unione europea (Turchia, Croazia, Montenegro e Macedonia) e quelli per i quali sono previste apposite linee di finanziamento regionali (Niger, Mali, Senegal, Burkina Faso, Capo Verde, Benin, Mauritania, Costa D’Avorio ed Etiopia);
- siano relativi ad uno dei settori sottoindicati: rafforzamento istituzionale; promozione dei diritti umani e della democrazia, creazione di strumenti di integrazione economica e sociale; sviluppo locale e lotta alla povertà;sviluppo agricolo e rurale, ed in particolare i programmi imperniati sull'autosufficienza e la sicurezza alimentare;l'artigianato, l'energia, le risorse ittiche e il turismo;la lotta contro le endemie ed epidemie umane, l'igiene e la sanità di base;sviluppo e miglioramento del sistema sociosanitario, con particolare riferimento alla tutela dell’infanzia e dei minori;la salvaguardia e la protezione dell'ambiente;gestione e sviluppo delle risorse idriche, ;la lotta contro la siccità e la desertificazione, nonché la tutela, la ricerca, e la valorizzazione delle risorse naturali;lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse umane, tenendo specialmente conto del ruolo delle donne e dell'infanzia;i programmi di istruzione, in particolare dei minori, di formazione professionale, la ricerca scientifica e tecnica fondamentale e applicata;l'adeguamento o l'innovazione tecnologica, il trasferimento di tecnologie, l’assistenza tecnica allo sviluppo locale;riabilitazione e sviluppo dei settori economici produttivi.
Prevedano il coinvolgimento di uno o più enti pubblici con autorità di governo sulla zona di intervento del progetto, con i quali concertare le azioni di cooperazione decentrata e che abbiano espresso anche formalmente il proprio interesse a partecipare al progetto.
Prevedano un apporto finanziario diretto dell’ente titolare del contributo o degli altri partner (italiani e/o dei Paesi donatori) pari ad almeno il 10% del costo totale del progetto (si veda l’art. 8 del bando).
Le risorse complessive attribuite al presente bando sono pari a 284.332 euro. Ogni proponente potrà presentare, singolarmente o in associazione, una proposta progettuale. Ogni progetto potrà essere finanziato dalla Regione per un importo non superiore a 20.000 euro. Il contributo regionale non potrà in ogni caso essere superiore al 75% delle spese previste per la realizzazione del progetto e comunque non superiore a 20.000 euro.
La scadenza del bando è fissata al 28 febbraio 2011.