Deliberata dalla Regione Veneto la partecipazione al Programma 'Seenet 2", che vede il coinvolgimento di altre 6 regioni e della Provincia autonoma di Trento, oltre ad altri soggetti tra i quali Osservatorio Balcani e Caucaso
Fonte: Regione Veneto
Con deliberazione della Giunta Regionale n. 3832 dello scorso 9 dicembre 2008, si definisce la partecipazione della Regione Veento al Programma di cooperazione decentrata "SEENET 2: una rete trans-locale per la cooperazione tra Italia e Sud Est Europa" . Nella stessa sede è stato approvato il testo dell'accordo di partenariato tra le Regioni Toscana, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche, Veneto, la Provincia Autonoma di Trento, l'ANCI ed il CESPI.
Nel corso del 2007 la Regione Toscana, su incarico del Ministero per gli Affari Esteri, si è fatta promotrice dell'iniziativa " SEENET Ponte - Una rete di cooperazione tra governi locali per lo sviluppo ed il dialogo nel Sud est europeo ," finalizzata a dare seguito ai rilevanti risultati da essa ottenuti con la prima fase del programma SEENET , terminato nell'estate del 2006. Il programma infatti ha saputo dare vita a momenti di dialogo ed aggregazione, in una logica di network, tra comunità a lungo separate dalla guerra, attraverso il coinvolgimento degli enti locali in azioni concretamente orientate allo sviluppo.
Attraverso l'iniziativa Seenet Ponte è stata elaborata una idea progettuale, chiamata "SEENET 2" , che ha visto il coinvolgimento di molte istituzioni italiane (Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, Marche, Toscana, Provincia Autonoma di Trento, ANCI, ERVET, INFORMEST, CeSPI, Osservatorio Balcani, ALDA, UCODEP) ed enti locali del sud est Europa (46 autorità di 6 Paesi diversi: Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Macedonia, Montenegro, Serbia). Nel nuovo programma viene posta al centro della strategia la continuità dei partenariati territoriali costruiti dal sistema italiano della cooperazione decentrata, proponendosi di sostenere il processo di integrazione nell'unione Europea dei Paesi dei Balcani Occidentali.
Su invito dell'Assessore Toschi della Regione Toscana, l'assessore alle Relazioni Internazionali, Marialuisa Coppola, in data 7 settembre 2007 ha dato l'adesione della Regione del Veneto al programma di cooperazione decentrata Seenet 2, indicando nella Direzione regionale Relazioni Internazionali, Cooperazione Internazionale, Diritti Umani e Pari Opportunità la struttura di riferimento. Il progetto è stato elaborato nel corso di numerose riunioni dei partner ed è stato presentato al Ministero degli Affari Esteri italiano ed ai partner balcanici durante una conferenza che si è svolta in Istria a Rovigno il 6-7 dicembre 2007, alla quale la Regione Veneto ha partecipato.
Su sollecitazione della Regione Istriana, che svolge anche il ruolo di capofila dei partner balcanici, la Regione del Veneto è stata individuata quale capofila tematico dell'azione verticale "1 - Valorizzazione del turismo culturale" e in particolare dell'azione "1.A Valorizzazione dei beni culturali in Istria e Varadzin" . Inoltre è partner della Regione Friuli Venezia Giulia nell'azione verticale "3 Sostegno alle PMI e cooperazione imprenditoriale transfrontaliera" .
Il Veneto, in quanto Regione capofila, farà parte del Comitato di Direzione del Programma (organo politico), del Comitato di pilotaggio (organo tecnico) e del Segretariato Operativo (organo tecnico).
Il costo totale del Programma SEENET è di Euro 11.040.000,00 per una durata triennale. Il Comitato Direzionale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri ha approvato, con delibera n. 100 del 31 luglio 2008, il finanziamento dell'iniziativa, per un valore di € 8.280.000,00, pari al 75% dell'importo totale del progetto, che verrà erogato per il tramite della Regione Toscana. La Regione Toscana, capofila ed ente responsabile nei confronti del ministero degli Affari Esteri, parteciperà con un finanziamento di Euro 600.000,00 nei tre anni, mentre le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Marche e Veneto e la Provincia autonoma di Trento parteciperanno ciascuna con un finanziamento di Euro 360.000,00 nei tre anni, di cui Euro 300.000,00 di co-finanziamento regionale ed Euro 60.000,00 di contributi figurativi (c.d. contributi "in kind" ).
Il programma prevede un sistema di gestione capace di garantire, in tutte le sue fasi, un continuo e costante coinvolgimento dei diversi soggetti della rete, sia a livello politico che tecnico. La struttura organizzativa sarà composta da un Comitato di Direzione, formato da un rappresentante politico per ogni partner istituzionale locale e italiano e del ministero degli Affari Esteri, con il compito di assicurare la direzione e l'indirizzo strategico del Programma, un Comitato di Pilotaggio, organo tecnico che assicurerà l'attuazione del Programma secondo gli indirizzi del Comitato di Direzione, un Nucleo Tripartito, che assicurerà il raccordo tra il livello decisionale e quello amministrativo del Programma, un direttore, nominato dalla regione Toscana in accordo con le altre Regioni ed il ministero degli Affari Esteri, ed un segretariato operativo, che riunirà tutti i soggetti tecnici attuatori responsabili della gestione operativa delle azioni orizzontali e verticali ed il coordinamento d'area.