Da domani all'8 febbraio una delegazione serba sarà in Trentino nell'ambito di un progetto congiunto a difesa dei diritti delle persone con disagio mentale. Un'occasione per conoscere le buone pratiche trentine di psichiatria territoriale affinché divengano modelli nel processo di de-istituzionalizzazione della malattia mentale in Serbia
Fonte: Trentino con i Balcani
Da domani, 4 febbraio, all'8 febbraio una delegazione di 18 persone tra operatori dei servizi psichiatrici serbi (psichiatri, infermieri e assistenti sociali) e utenti dei servizi di psichiatria serbi, visiterà il Trentino con l'obiettivo di stimolare la rifessione e il ripensamento del servizio di psichiatria serbo prendendo spunto dal modello di psichiatria territoriale trentina.
Questa visita si inserisce all'interno del progetto Mental Health ParTN&RS, promosso dall'Associazione Trentino con i Balcani in collaborazione l'Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, le ONG Caritas Italiana e Caritas Serbia, con il contributo della Provincia Autonoma di Trento.
Durante i giorni della loro permanenza i due gruppi saranno impegnati in una serie di visite alle principali esperienze di psichiatria territoriale messe in atto sul territorio trentino, tra i quali le reti dei Servizi di salute mentale di Trento e Cles, e la Casa del Sole. La giornata conclusiva di venerdì 7 febbraio sarà caratterizzata dall'incontro presso il Forum Trentino per la Pace e dall'impegno dei working goups che faranno una sintesi tra le riflessioni e valutazioni dell'esperienza e da una raccolta di proposte per il futuro; queste saranno presentate nel pomeriggio, presso il Centro di Formazione alla Solidarietà Internazionale a partire dalle ore 14.30; sono stati invitati a prendere parte all'incontro gli Assessori Ferrari e Borgonovo Re, il Presidente del Consiglio Provinciale Dorigatti e il Consigliere Mattia Civico.
L'associazione Trentino con i Balcani si è costituita nel 2012 dall'unione tra Tavolo Trentino con Kraljevo e Trentino con il Kossovo, con l'intento di coordinare e sistematizzare le attività e le relazioni della comunità trentina, che da più di dieci anni promuove iniziative di cooperazione e solidarietà nei Balcani. Numerosi i progetti promossi, in particolare nelle città di Prijedor - Bosnia Erzegovina, Pejë/Peć - Kossovo, Kraljevo e Niš - Serbia, per la promozione dei diritti umani, dell'uguaglianza di genere, dello sviluppo locale, della cittadinanza attiva e dell'empowerment giovanile, dell'inclusione sociale di gruppi marginalizzati. Focus specifico il coinvolgimento di tutte le comunità che vivono nei territori per un recupero consapevole delle memorie e una trasformazione positiva del conflitto.
Ad oggi Trentino con i Balcani è attiva anche in Albania e Montenegro attraverso un progetto di promozione del turismo ambientale, e in Montenegro sulla slaute mentale. Accanto ai singoli progetti nel settore dell'integrazione sociale e promozione del welfare mix promossi nei tre principali luoghi di intervento, ATB ha maturato esperienza sul welfare territoriale e sulla salute mentale attraverso la collaborazione con l'Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO), con l'Ong COSV e con Caritas Italiana. Grazie a queste collaborazioni ha giocato un ruolo di attivazione dei soggetti del territorio trentino e coordinamento nella relazione con i soggetti balcanici coinvolti
Il Progetto ParTN&RS è stato elaborato in accordo con il Ministero della Salute e la Commissione nazionale per la salute mentale, rispettando i principi della Strategia Nazionale Serba per la salute mentale approvata nel 2007. L'obiettivo del progetto, ideato e gestito da Associazione Trentino con i Balcani, Caritas Italiana e Caritas Serbia, è quello di lavorare con alcune istituzioni psichiatriche serbe (Ospedale Psichiatrico di Gornja Toponica, Centro Salute mentale di Mediana e Ospedale Psichiatrico di Novi Knezevac) per fornire loro assistenza e formazione nel percorso di riforma del sistema di salute mentale della Serbia.
La prima annualità di progetto, il 2012, è stata dedicata alla conoscenza tra gli stakeholders progettuali, l'approfondimento del contesto serbo, l'attivazione di relazioni con le istituzioni locali strategiche per l'apertura di servizi territoriali e una presentazione generale dei servizi di salute mentale di comunità attivi sul territorio trentino. La seconda annualità è concentrata su più livelli che cercano di approfondire al meglio le tematiche affrontate nel 2012. Nello specifico si intende promuovere: un percorso di accompagnamento e formazione delle istituzioni locali, per il ripensamento di alcuni servizi; il coinvolgimento di alcuni esperti di psichiatria di comunità trentini nel percorso di formazione di formatori locali; un percorso di sostegno alle associazioni di utenti; un dibattito internazionale sui diritti del cittadino che soffre di disagio mentale in Serbia ed in Europa, in occasione dell'Anno Europeo della Cittadinanza; un percorso di ricaduta a livello trentino per condividere e socializzare gli argomenti trattati dal progetto ed una riflessione sul benessere del singolo come elemento fondamentale per il benessere della cittadinanza.
Per info e contatti: info@trentinobalcani.eu