La Regione Toscana ha emesso un bando per l’attuazione del Piano Integrato delle Attività internazionali relativo ai progetti dell’ "Asse 2 - cooperazione sanitaria nei Pvs". I progetti possono essere presentati da Ong, Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste e soggetti privati senza finalità di lucro
Fonte: Regione Toscana
La Regione Toscana ha emesso un bando per l’attuazione del Piano Integrato delle Attività internazionali relativo ai progetti dell’ "Asse 2 - cooperazione sanitaria nei Paesi in via di sviluppo". I progetti possono essere presentati da Ong, Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste e soggetti privati senza finalità di lucro.
Questi i paesi e interessati al bando e i fondi resi disponibili per ciascuna area: Albania (100.000 Euro); Nicaragua (20.000 Euro); Burkina Faso, Etiopia, Kenya, Senegal, Tanzania, Uganda (60.000 Euro per paese); Repubblica Democratica del Congo (50.000 Euro). La scadenza è fissata per il 22 ottobre 2012.
I progetti dovranno rispettare le seguenti indicazioni:
- essere coerente con le priorità geografiche e tematiche del Piano Integrato delle Attività Internazionali;
- rispondere alle effettive necessità sanitarie del Paese e delle relative popolazioni interessate come individuate nelle strategie sanitarie nazionali e nei rapporti annuali dell’OMS;
- essere realizzata con il coinvolgimento degli attori governativi e non operanti nel settore salute, in collaborazione con i sistemi sanitari locali per garantire la partecipazione delle fasce sociali svantaggiate al fine di favorire il diritto universale alla salute;
- essere frutto di un percorso di concertazione, di cui sia resa disponibile evidenza formale, attraverso gli appositi tavoli di Area Vasta.
- prevedere la presenza di un partenariato toscano "rilevante ed adeguato" rispetto alle tematiche e alla localizzazione geografica con particolare riferimento alla presenza delle Aziende Sanitarie toscane.
Possono essere presentati progetti da parte di Enti Locali, altri enti pubblici, Aziende Sanitarie, Aree Vaste, soggetti privati senza finalità di lucro. Per i soggetti privati, diversi dalle Ong, l’assenza della finalità di lucro deve essere dichiarata esplicitamente nello statuto.
Il contributo richiesto non può superare il 50% dell’importo ammissibile al finanziamento e
comunque non può superare, per ciascuno dei Termini di riferimento, la somma indicata alla voce “Risorse” di cui alla Premessa dell’avviso.
Sono escluse le domande di finanziamento presentate da soggetti beneficiari di precedenti contributi regionali, che non abbiano presentato la rendicontazione puntuale delle spese sostenute.