Una numerosa delegazione italiana sarà in Kosovo dal 31 luglio al 3 agosto, in rappresentanza delle associazioni raccolte nel Tavolo trentino con il Kossovo, per partecipare alle iniziative in ricordo dei dieci anni di lunga amicizia con la città di Pejë/Peć. La delegazione sarà guidata dal vicepresidente della Provincia di Trento, Alberto Pacher
Fonte: Tavolo trentino con il Kossovo
Una quarantina di volontari dal 31 luglio al 3 agosto saranno in visita a Pejë/Peć, in rappresentanza delle associazioni raccolte nel Tavolo Trentino con il Kossovo. Parteciperanno alle iniziative in ricordo della lunga amicizia con la città, iniziata nel 1999 con centinaia di volontari trentini a soccorrere i profughi kossovari riparati a Kukës, in Albania.
Undici anni dopo la nuova delegazione sarà guidata dal vicepresidente della Provincia Alberto Pacher, che ricambierà la visita del marzo scorso fatta dal Sindaco di Pejë/Peć Ali Berisha. Presente anche il Presidente del Forum Trentino per pace e i diritti umani Michele Nardelli.
“Sarà un momento importante – riflette Samuela Michilini, coordinatrice del Tavolo – perché segna il punto d'arrivo di oltre dieci anni di cooperazione di comunità assieme ai partner kossovari. Una ricostruzione che è partita dalle cose materiali, i tetti delle case e la legna per l'inverno, per spostarsi oggi sui nuovi bisogni dell'integrazione sociale e del dialogo tra i diversi gruppi nazionali”.
Nei quattro giorni di visita i volontari visiteranno i progetti realizzati sia nella città di Pejë/Peć, a stragrande maggioranza albanese, sia nel villaggio serbo di Gorazdevac e nel quartiere rom di Shtat Shtatore.
Tra i volontari ci sono molti giovani coinvolti dalla Cooperativa Arianna in un campo estivo, col supporto dei piani giovanili di zona del Comune di Trento e della PAT. Per dieci giorni incontreranno loro coetanei di tutti i gruppi nazionali, sperimentando dal vivo ricchezze e
difficoltà della convivenza tra culture. Altri giovani dell'Associazione Progetto Colomba proseguiranno invece un rapporto consolidato con gli animatori locali nel quartiere rom di Pejë/Peć.
Infine due inaugurazioni: l'avvio assieme a rappresentanti francesi, sloveni, turchi e svizzeri dei lavori per istituire a Pejë/Peć un'Agenzia della Democrazia Locale, organo riconosciuto dal Consiglio d'Europa per facilitare i diritti dei cittadini e l'integrazione europea. E l'apertura ufficiale del campo da basket all'aperto, finanziato dalla Provincia e dal Comune di Trento e già molto utilizzato.