Il recupero dei segni storici e culturali di origine veneta come strumento per rafforzare i rapporti tra le due sponde dell'Adriatico. Questa la posizione dell'assessore alle relazioni internazionali della Regione Veneto
Fonte: Regione Veneto
La collaborazione tra le due sponde dell'Adriatico non può essere che ampliata nei contenuti ed intensificata nelle realizzazioni e in questa prospettiva il giovane stato del Montenegro sarà sicuramente un attore importante.
Lo ha detto l'assessore regionale alle relazioni internazionali, Isi Coppola intervenuta lo scorso 25 gennaio al Collegio Navale Francesco Morosini a Venezia al convegno di studi "La presenza di Venezia nelle Bocche di Cattaro e nel Montenegro", presente l'ambasciatore del Montenegro presso la Santa Sede Antonio Sbutega. L'assessore, portando il saluto del Presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, ha detto che questa iniziativa si inquadra nei momenti di approfondimento biennale previsti nell'ambito della legge regionale n. 15/1994 "Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia".
Il tema è quello della presenza della Serenissima Repubblica di Venezia a Cattaro e nel Montenegro nel corso della storia. La nostra legge - ha aggiunto l'assessore Coppola - ha contribuito al dialogo nel bacino dell'Adriatico e a sviluppare proficui rapporti di collaborazione ed ha avuto un'eco talmente ampia che anche molte comunità al di fuori dell'Istria e della Dalmazia si sono rivolte al Veneto per avere un'interlocuzione. Per questo motivo, la Regione è intenzionata a modificare la legge ampliandone la sfera d'azione a tutta l'area della passata influenza della Repubblica di Venezia.
L'assessore Coppola ha sottolineato inoltre la necessità di tradurre i valori condivisi in uno scenario europeo moderno per trarne le migliori opportunità di sviluppo, culturale ed economico. L'Europa unita deve essere una scelta condivisa dalle popolazioni e rappresenta una sfida da affrontare con grande senso di responsabilità. Sotto questo profilo - ha concluso l'assessore - il Veneto, insieme al Friuli-Venezia Giulia, è stato tra i fondatori dell'Euroregione Adriatica, nuovo strumento per l'elaborazione di strategie comuni e di progetti di cooperazione in una serie di settori di interesse reciproco, tra i quali vi è anche quello della valorizzazione del patrimonio culturale, di cui la città di Cattaro è un esempio mirabile.