L'Associazione delle Ambasciate della Democrazia Locale ha rinnovato nei giorni scorsi il proprio vertice. Vicepresidenti i funzionari pubblici Notarangelo della Regione Puglia e Milovanovic della città di Kragujevac
Fonte: Regione Puglia
L'ALDA - Association of the Local Democracy Agencies ha rinnovato il suo Consiglio di Amministrazione e nei giorni scorsi, in assemblea generale a Vienna, ha nominato i nuovi vertici. La presidenza è andata al danese Per Vinther mentre, in rappresentanza dell'Italia, è stato nominato vicepresidente Bernardo Notarangelo - dirigente del Settore Mediterraneo della Regione Puglia, Autorità di gestione del Programma Interreg Italia-Albania e Autorità nazionale del Programma Grecia-Italia. Vicepresidente ad interim Dobrica Milovanovic, presidente del Consiglio Comunale della città serba di Kragujevac.
Nata nel 1999 come iniziativa del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d'Europa per coordinare la rete di ADL (Agenzie di Democrazia Locale), l'ALDA è un'organizzazione non governativa europea che promuove i temi della cittadinanza attiva e della democrazia partecipata e conta tra i suoi soci e partner autorità locali e regionali, organizzazioni della società civile e università: Stretta la collaborazione con il Consiglio d'Europa, le Nazioni Unite, l'OSCE e la Commissione europea.
"Rafforzare la democrazia locale, promuovere il rispetto dei diritti umani e lo sviluppo sostenibile nei Balcani occidentali affiancando le regioni nel delicato processo di transizione verso la democrazia: sono questi alcuni degli obiettivi Alda - spiega Bernardo Notarangelo - ai quali si aggiunge un nuovo capitolo fondato sulla cooperazione attraverso la prosecuzione di progetti già esistenti e le collaborazioni con i territori interessati dalla nuova programmazione 2007-2013".
Nell'assemblea di Vienna è stato illustrato il programma di ALDA dei prossimi anni. Sei i punti su cui si focalizzerà l'azione dell'Associazione: supporto alle agenzie locali della democrazia nell'Europa Sud-Est e nel Caucaso; supporto alle cittadinanze attive in Europa; sviluppo di attività pilota in altre regioni dell'Est europeo; consolidamento dell'Associazione; focus sull'attività di assistenza tecnica; sviluppo di ulteriori contatti con le istituzioni europee.