Corsi e ricorsi: i fantasmi del passato
L'attacco russo alle città di Tbilisi, Poti e Gori rievoca sinistri ricordi. Nel maggio 1995 la Croazia condusse un'operazione per riprendersi un'area che il mondo riconosceva essere sua, illegalmente occupata da paramilitari serbi armati altrettanto illegalmente da Belgrado. La risposta dei serbi fu il bombardamento di Zagabria, città indifesa che non c'entrava nulla col conflitto. Una vigliaccata bella e buona per la quale il capo locale serbo, Martic, sta scontando all'Aia 35 anni di galera. Tutto il mondo riconosce l'Ossezia del Sud come parte della Georgia, ma i paramilitari locali, armati illegalmente da Mosca la occupano da 16 anni. Tbilisi attacca per riprendersela e Mosca cosa fa? Invade uno stato sovrano dicendo di voler aiutare la popolazione osseta da una catastrofe umanitaria, ma poi bombarda la popolazione civile delle maggiori città georgiane. Non sono crimini di guerra questi? Certamente, ma vedremo mai Putin alla sbarra per questi crimini? Ho i miei dubbi.