La loro identità non si basa sul passato, ma sull'adesione ad un progetto futuro. Fanno parte dell'Europa che ancora non c'è, quella del Mediterraneo, del Mar Nero. Guardano all'Unione come ad un progetto di pace, ma vivono oltre i confini dell'Europa di Bruxelles. Pensano ad un'Europa nella quale nessuno possa dirsi più europeo di altri, chiedono diritti, democrazia, benessere.
Fanno parte di un'Europa in divenire, l'Europa delle minoranze. L'unica che possa rilanciare il progetto dell'Unione, lasciandosi alle spalle Westfalia, gli Stati, cedendo sovranità alle comunità locali e alle istituzioni sovranazionali.
Da quando è nato, dieci anni fa, Osservatorio guarda a questa Europa. In occasione del nostro decennale vogliamo ritornare a cercarla, analizzarla, raccontarla. Viaggiando nell'immaginario degli europei, per sconfiggere la paura che attanaglia le nostre società. O almeno, per cercare di comprenderla
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