Informazioni raccolte in occasione della "Giornata della Cooperazione italiana in Bosnia Erzegovina", organizzata per il 28 maggio 2021 dall'Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina, tra le realtà italiane che hanno condotto e conducono un’attività in Bosnia Erzegovina
L’Associazione della Croce Rossa Italiana (CRI) è un’organizzazione di volontariato, ausiliaria dei pubblici poteri nel settore umanitario e parte del Sistema Nazionale di Protezione Civile italiano, che ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace che di conflitto. La CRI opera a livello internazionale a fianco dei Partner del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna rossa e delle singole Società Nazionali presenti in 192 paesi del mondo, come in Bosnia Erzegovina con la Società di Croce Rossa di Bosnia ed Erzegovina (Red Cross Society of Bosnia and Herzegovina ).
Nei Balcani, sia prima che dopo la dissoluzione della ex-Jugoslavia, la CRI vanta una lungo e storico operato e una presenza stabile negli anni, costituita da propri uffici di rappresentanza e delegati, che si sono alternati nei vari paesi della regione (Sarajevo 2008‐2014 e Podgorica, dal 2015 ad oggi), con l’obiettivo di supportare programmi di assistenza umanitaria e di cooperazione internazionale a favore dei gruppi più vulnerabili.
Nello specifico in Bosnia Erzegovina, successivamente alle guerre degli anni 90’, la CRI ha avviato e implementato in tutto il paese insieme alla consorella bosniaca e tramite i suoi volontari e Comitati locali presenti in tutte le regioni, diversi progetti umanitari e di sviluppo, tra i quali: assistenza socio-sanitaria domiciliare agli anziani, inclusione sociale delle minoranze etniche rom e infine, interventi emergenziali legati a risposte a calamità o disastri di varia natura.
Dal 2018 ad oggi, in seguito all’apertura della nuova rotta balcanica, l’intervento della CRI in Bosnia ed Erzegovina si è focalizzato principalmente nella risposta e gestione del fenomeno migratorio nel paese, divenuto quest’ultimo crocevia per migliaia di persone in fuga da guerre e povertà e con la speranza di raggiungere l’Europa.
In tale contesto, la CRI ha sostenuto l’impegno umanitario della Croce Rossa bosniaca a favore dei migranti in transito, condividendo con quest’ultima la propria esperienza e capacità nel settore della migrazione e supportando le sue attività sul campo, sia dentro i centri di accoglienza che fuori, in particolare quelle attinenti al funzionamento delle sue Unità Mobili di pronto intervento presenti lungo la rotta e l’erogazione dei servizi di assistenza umanitaria di base e socio-sanitari, inclusione sociale e ricongiungimento familiare.
Settori operativi
Assistenza sociale (sanitaria, psico-sociale, economica), migrazione (rotta balcanica); cultura (musica, teatro, letteratura, etc); ambiente, agricoltura e valorizzazione delle risorse naturali
Contatti
Flavio Ciriaci, Delegato Regionale per l'Europa Occidentale e i Balcani: flavio.ciriaci@cri.it
Fabrizio Damiani, Senior Programme officer for Europe and Asia: fabrizio.damiani@cri.it
e-mail: international.cooperation@cri.it
Web: Croce Rossa Italiana
Facebook: Croce Rossa Italiana
Twitter: @crocerossa
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