Questo rapporto riassume i lavori della conferenza internazionale organizzata a Roma il 5 aprile 2017 dall’Istituto Affari Internazionali, dal Centre international de formation européenne (CIFE) e dal Centre franco-autrichien pour le rapprochement en Europe (ÖFZ/CFA) in collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale. L’obiettivo della conferenza era quello di definire possibili percorsi verso l’allargamento per i Balcani occidentali in un momento in cui l’Unione europea è afflitta da crisi multiple e asimmetriche.
Il ruolo del processo di Berlino nel quadro delle politiche di cooperazione regionale implementate nei Balcani occidentali negli ultimi due decenni; la potenzialità di politiche volte a promuovere gli scambi giovanili (RYCO) e i limiti di un approccio eccessivamente focalizzato sulla componenete tecnica a scapito di un impegno genuinamente politico. Un briefing della Friedrich Ebert Stiftung
"Democrazia illiberale" e "autoritarismo competitivo" riemergono nei Balcani occidentali, complice l'atteggiamento dell'Ue che privilegia la stabilità nella regione. Questa recente analisi del Balkans in Europe Policy Advisory Group (BiEPAG) analizza i limiti del potere trasformativo della politica di allargamento dell'Unione europea, focalizzandosi su ambiti cruciali del processo democratico quali il processo elettorale, la separazione del potere, l'impatto di rapporto clientelistici e l'ambito dei media.