Le Piccole e medie imprese sono il futuro dell'economia nei Balcani. Su questo nessuno sembra avere dei dubbi. Ma si rischia su questa questione di fermarsi alla retorica. Noi siamo andati oltre con interviste, approfondimenti e video-reportage

INTERVISTE

Imprenditori in Serbia. Mission impossible?

Risto Karajkov

Se le istituzioni sono inefficienti o corrotte e se vi è una mancanza di certezze legali, è difficile fare business. E lo è ancora di più per le piccole aziende. Un'intervista a Žarko Milisavljević, presidente dell'Associazione delle piccole e medie imprese della Serbia

Serbia: pensare in piccolo

Risto Karajkov Belgrado

Nonostante la retorica sulla loro importanza, le piccole e medie imprese non ottengono grandi favori dai governi dei Balcani. Decenni dopo l'abbandono delle vecchie politiche industriali le condizioni in cui operano cambiano molto lentamente. Un'intervista a Aleksandar Gračanac, coordinatore dell'Associazione degli imprenditori della Camera di commercio della Serbia

PMI in Montenegro: accettare le regole del mercato

Risto Karajkov

Il governo montenegrino sta facendo molto per sviluppare le piccole e medie imprese nel Paese. Spetta anche a queste ultime ora accettare sfide e rischi del mercato. Un'intervista a Ljlijana Filipović, vice presidente della Camera di commercio del Montenegro

Crisi economica e Balcani

Cecilia Ferrara

A causa della crisi il modello economico nei Balcani, incentrato quasi esclusivamente su investimenti dall'estero, non è più sostenibile. Per Vladimir Gligorov, docente dell'Istituto viennese per gli studi economici internazionali, è necessario ripartire dall'imprenditoria locale

Le Pmi in Croazia

Risto Karajkov

Le piccole medie imprese croate, come in tutte le altre economie mondiali, stanno risentendo dell'impatto della crisi finanziaria. In un'intervista con Vesna-Trnokop Tanta, vicepresidente della Camera di commercio croata, analizziamo l'attuale stato di salute dell'imprenditoria nazionale

Mladen Šikanjić: Pmi e intelligenza creativa

Risto Karajkov

Le piccole e medie imprese della Bosnia Erzegovina rappresentano una parte imprescindibile del tessuto economico nazionale. Un complesso sistema di tassazione, ad ogni modo, scoraggia l'affacciarsi di nuove realtà, sia locali, sia straniere. In un'intervista Mladen Šikanjić, presidente di Bosnian Business Angels, analizza quali sono le politiche per ridare slancio al settore

APPROFONDIMENTI

Friuli Venezia Giulia - Serbia: una lunga storia d'amore

Luca Bettarelli e Francesco Santoro

Nella prima metà di marzo a Belgrado è arrivato il premier italiano Mario Monti ma anche, pochi giorni dopo, il presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Renzo Tondo. Un approfondimento sulle relazioni strette negli ultimi dieci anni tra la regione italiana e la Serbia. All'insegna della Piccola e media impresa

Balcani, il futuro è un'impresa

Laura Delsere Roma

Riforme e fisco più leggero per attrarre investimenti. Anche se talora a spese della sicurezza sociale. La mappa aggiornata di dov'è più semplice avviare nuove aziende nei Balcani occidentali è nel rapporto Doing Business 2011 di Banca Mondiale. La regione sconta gli effetti della crisi e i ritardi della politica. Ma non mancano i passi avanti

Attenti ai dati: microimprese in Macedonia

Risto Karajkov

Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono un fattore fondamentale per la produttività d'impresa. In Macedonia, i dati statistici sul loro utilizzo, presentano forti lacune. Ma per una strategia di governo efficace è quanto mai necessaria una raccolta dati più accurata

Piccole e medie imprese nei Balcani: il peso della burocrazia

Risto Karajkov

Una buona politica dev'essere efficace ed equa. Due concetti diversi, ma spesso correlati. Se poi si tratta di politiche per favorire l'imprenditoria “equo” significa trattare tutte le aziende nello stesso modo. Troppo spesso però nei Balcani questo non accade

Balcani: innovazione, ambiente e opportunità europee mancate

Risto Karajkov Skopje

Non si richiede la grande invenzione. Ma la capacità di utilizzare tecnologie esistenti in modo innovativo. E a tutela dell'ambiente. Un programma di finanziamenti Ue è ora aperto anche alle piccole e medie imprese dei Balcani, che però non inviano ancora progetti

Fare impresa in Bosnia Erzegovina

Eldina Pleho da Sarajevo

La Bosnia Erzegovina è un Paese che investe poco sulle piccole e medie imprese. Frammentazione delle agenzie di sviluppo, difficoltà per i piccoli imprenditori nell'accedere alle fonti di finanziamento e poco sostegno alle idee innovative, sono alcuni dei problemi principali del settore

Seenet II e PMI

Nell'ambito del programma di cooperazione decentrata SeeNet II sono numerose le iniziative volte a sostenere le PMI e la cooperazione imprenditoriale transfrontaliera. Nello specifico ci si concentra sulla crescita transnazionale dei sistemi produttivi locali integrati e sul rafforzamento delle PMI, settori guidati nell'ambito di SeeNet II rispettivamente da Regione Friuli Venezia Giulia e Regione Toscana. I partner tecnici italiani sono Informest e Oxfam Italia, e numerosi sono quelli nei Balcani occidentali. Per la realizzazione di queste interviste si ringraziano in particolare HRAST, Agenzia di sviluppo della Contea Vukovar-Srijem (Croazia); il Centro regionale per lo sviluppo delle PMI di Belgrado e la Facoltà di Agricoltura dell’Università di Novi Sad (Vojvodina).

VIDEOREPORTAGE

Dalla produzione di parquet ai pannelli in PVC. Un'azienda di Vinkovci, al confine tra Croazia, Bosnia, Serbia ed Ungheria, con vocazione all'esportazione. Dove non si ha avuto paura a gestire rapidamente la transizione tra la generazione fondatrice e i figli. E dove ci si prepara al mercato unico dell'Ue

Hanno iniziato nel dopoguerra, con la ricostruzione di case. Ora Eurco, azienda di Vinkovci, in Croazia, è tra le maggiori aziende dei Balcani ad occuparsi di demolizioni, bonifiche e costruzione di edifici industriali speciali. Ed il suo spazio sul mercato l'ha guadagnato grazie a standard tecnici e normativi. Un'intervista a Zeljko Marić, il suo direttore

Un territorio di confine, passato per la guerra ed una radicale trasformazione industriale e produttiva. La Contea di Vukovar-Srijem, Croazia, raccontata in quest'intervista a Mirta Štrk, vice-direttrice di HRAST, un'agenzia locale per lo sviluppo