Per la prima volta dopo la guerra del 2008, un gruppo di giovani di diversi popoli (ceceni, ingusci, macedoni, abkazi, georgiani, libanesi, russi, israeliani) ha attraversato l’“invalicabile” linea rossa che attualmente separa l’Abkhazia – Repubblica autoproclamatasi indipendente - dalla Georgia, con il consenso di entrambe le parti
Fonte: Venti di pace su Caucaso
L’impresa è stata realizzata da Rondine – Cittadella della Pace, associazione italiana che da anni opera per la pace nel Caucaso. Il gruppo ha attraversato a piedi il lungo ponte sul fiume Enguri e la “terra di nessuno” per oltre un chilometro, e ha poi incontrato le istituzioni locali, civili e accademiche, a Sukhumi.
“Siamo soddisfatti per l’attenzione ricevuta e la considerazione di Rondine come organizzazione che non si occupa di questioni politiche – ha affermato il presidente dell’Associazione, Prof. Franco Vaccari -. Considerazione preliminare per stabilire rapporti di fiducia che aprono al futuro. L’incontro alla ‘Università di Sukhum’ ha posto le premesse per sviluppare nuove relazioni di scambio tra giovani studenti caucasici ed europei”, ha concluso il presidente Vaccari.
La diplomazia popolare di Rondine, fondata sullo Studentato Internazionale che educa le nuove generazioni a convivere in pace nella stessa terra, testimonia che l’amicizia è possibile ed è una forza morale e culturale da mettere a disposizione dei processi di pace.
La delegazione di Rondine, nel corso del “Viaggio di amicizia” nel Caucaso del sud e in Turchia, iniziato a Baku, si è impegnata in progetti che porteranno a Rondine giovani abkasi, georgiani, azerbaijani e armeni.
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