Il “Viaggio di Amicizia” nel Caucaso del sud e in Turchia, promosso dalla Cittadella della Pace ha fatto tappa a Yerevan, dove la delegazione di Rondine ha incontrato i vertici di tre ministeri. Da loro è partita la forte richiesta rivolta all’Associazione aretina di poter selezionare studenti dal Nagorno Karabakh
Fonte: Venti di pace su Caucaso
Rondine parla armeno e inizia a porre basi concrete per i suoi progetti di Scuola Internazionale di pace in Armenia. Per la prima volta dalla sua nascita, infatti, una delegazione della Cittadella della Pace ha visitato Yerevan, dove ha incontrato i vertici di tre ministeri per iniziare rapporti di fiducia e collaborazione con le Università armene e con le istituzioni locali.
Negli incontri, il presidente di Rondine, Prof. Franco Vaccari, ha annunciato ufficialmente l’arrivo del primo studente armeno a Rondine e l’inizio, per il prossimo anno, delle selezioni per uno studente del Nagorno Karabakh.
Il “Viaggio di Amicizia” nel Caucaso del sud e in Turchia, promosso dalla Cittadella della Pace e iniziato da Baku, ha fatto tappa a Yerevan, dove la delegazione di Rondine ha incontrato i viceministri della diaspora, dell’Educazione e degli Esteri. Da loro è partita la forte richiesta rivolta all’Associazione aretina di poter selezionare studenti dal Nagorno Karabakh. “E’ importante che possiate chiamare giovani dal Nagorno – ha detto il viceministro della diaspora, Vardan Marashlyan –. Il progetto di Rondine è molto interessante e buono. Vi aiuteremo nella selezione dei giovani”.
“E’ importantissimo che ci sia uno studente residente in Nagorno Karabakh – ha affermato il viceministro degli Esteri, Karine Ghazinyan - perché i conflitti possono essere risolti solo attraverso il dialogo. Grazie perché la vostra attività favorisce la pace in questa area e per l’Armenia è importante”.
Anche il viceministro dell’Educazione, Sergey Minasyan, ha apprezzato l’iniziativa dello Studentato Internazionale di Rondine che si fonda sulla convivenza tra giovani provenienti da aree in conflitto e sulla promozione del dialogo come risposta alle guerre. Al termine dell’incontro, la delegazione di Rondine ha consegnato al viceministro una copia del “Documento in 14 punti per la pace nel Caucaso”. Il viceministro ha assicurato la diffusione del testo nelle Università di Yerevan.
L’arrivo a Rondine del primo giovane armeno è uno dei frutti della Conferenza per la pace nel Caucaso che ha prodotto il “Documento in 14 punti”, presentato a Yerevan nel corso di una conferenza internazionale alla presenza di politici, studiosi, diplomatici, giovani e rappresentanti di oltre 25 Ong. “Se è vero che desideriamo la pace – ha detto il presidente di Rondine, Franco Vaccari – dobbiamo consentire ai giovani di incontrarsi e di costruire il loro futuro. Questo viaggio ci sta testimoniando che ovunque c’è voglia di pace. A questo desiderio Rondine risponde non con buone intenzioni – ha proseguito il presidente di Rondine – ma con fatti e storie concrete”.
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