Da Radio Student, intervista a Alma Sedlar, ex membra del consiglio di amministrazione dell'ente sloveno anticorruzione, dimessasi per ciò che lei definisce “ostruzione sistematica del suo lavoro”
Alma Sedlar è anche autrice di un libro sulla protezione degli informatori in Slovenia, in cui descrive la legge slovena sui whistleblowers come un mix di qualità e fragilità. Da un lato la legge offre protezione anche agli informatori del settore privato e consente ai whistleblowers di contattare i media; dall’altro fornisce protezione solo se l'informatore solleva problemi di corruzione o irregolarità nel settore bancario, ma in nessun altro tipo di illeciti. Secondo Sedlar, la protezione degli informatori dovrebbe essere regolata in una legge separata. La sua intervista è completata da un colloquio con l'eurodeputato verde Igor Šoltes, che è attivo sulla questione della protezione degli informatori e descrive i cambiamenti e i dibattiti in corso a livello europeo in merito a questo problema.
Questa pubblicazione è stata prodotta nell'ambito del progetto European Centre for Press and Media Freedom, cofinanziato dalla Commissione europea. La responsabilità sui contenuti di questa pubblicazione è di Osservatorio Balcani e Caucaso e non riflette in alcun modo l'opinione dell'Unione Europea. Vai alla pagina del progetto