Sebbene il governo di Ramush Haradinaj abbia approvato un nuovo documento sul miglioramento della comunicazione con i media, i giornalisti del Kosovo confermano la loro denuncia rispetto alla mancanza di trasparenza.
Più attacchi e meno libertà: è questo il bilancio del 2017 per i giornalisti kosovari. “Che come giornalisti non siamo soddisfatti del sistema giudiziario del nostro paese non è una novità”, ha spiegato a Kosovo 2.0 Parim Olluri, direttore esecutivo del quotidiano online Insajderi e in quanto tale aggredito fisicamente l’estate scorsa. “Il mio è un caso emblematico: gli inquirenti e la polizia potevano risolverlo facilmente, se solo si fossero impegnati. Ma nelle circostanze del Kosovo, è normale che la violenza rimanga impunita”, ha dichiarato Olluri.
Parim Olluri, noto giornalista kosovaro e direttore esecutivo del giornale online "Insajderi" è stato assalito da tre persone di fronte al suo appartamento a Pristina. I responsabili e le ragioni dell'attacco rimangono ignote, mentre la polizia kosovara ha confermato che le indagini sono in corso. L'Associazione dei Giornalisti del Kosovo (AJK) ha reagito invitando le autorità statali a fare giustizia, perché “attacchi simili danneggiano l’essenza della libertà di espressione e dei media".
Il direttore del Centro sul Giornalismo Investigativo in Serbia (CGIS) sul perché ha lasciato la sala durante l'intervento del primo ministro ad una conferenza regionale sui media.