una riflessione
Partendo dal presupposto che ognuno abbia diritto ad avere le proprie opinioni ed è giusto che le esprima; esprimendo la mia, noto che la maggior parte dei commenti quì di seguito(non tutti) è perlopiù frutto del pregiudizio, del luogo comune per non dire della xenofobia. Questi Balcani, che si vogliono insinuare nella casa "europa", non sono i barboni della situazione, perché qualsiasi politica, sia promossa dalla UE o da altri organismi, ha le sue motivazioni utilitaristiche. Se la politica dell'allargamento ha preso in considerazione questi paesi e questi hanno acconsentito, è perché ad entrambi conviene. Si parla di processo di stabilizzazione e poi associazione perché è nell'interesse della Ue per la sua stessa sicurezza che la zona venga "stabilizzata". Che sia auspicabile o meno che questi paesi diventino membri UE è un altro discorso e ci sono organismi preposti all' analisi professionale dei pro e dei contro. A Nazarin vorrei fare presente, che il Kosovo che lui definisce con tanta sicurezza 'regione della Serbia di etnia albanese ' è una questione un pò più controversa, dato che ha dichiarato la propria indipendenza da più di 2 anni (17 febbraio 2008). E' vero, non è stato riconosciuto da alcuni stati e ovviamente neanche dalla Serbia, ma lo stesso tribunale dell'Aja ha riconosciuto la validità della dichiarazione. Il mio invito è che prima di esprimere un giudizio, almeno ci si informi meglio al riguardo o il silenzio apparirebbe come una partecipazione molto più apprezzabile.