2 dicembre 2015
di Basa Janikashvili
casa editrice: Palombi Editori
anno di pubblicazione: 2014
pagine: 124
prezzo: 12,00 euro
Secondo le assurde usanze sovietiche, il governo temeva la musica rock occidentale come il diavolo teme l'acqua santa: la musica avrebbe potuto infettare le persone con idee indesiderate e incontrollabili di libertà. Absurdistan questo è il Pese dove è tutto assurdo: la musica, il divertimento, anche la stessa vita. Questo Paese è esistito ed era l'ex Unione sovietica, ma potrebbe esistere ancora ovunque dove non si capisce il significato della parola libertà. Janikashvili racconta la storia del rock e del pop tra il 1980 e il 1990 - il periodo della sua giovinezza, durante cui questa musica è stata importata illegalmente e trasmessa dalle stazioni radio pirata. Per gli ascoltatori era più di una musica, era il suono della libertà. Con un distacco ironico, ma con un’empatia abbondante per le tragedie personali, grandi e piccole di questo tempo, l'autore descrive un mondo assurdo in cui la musica - temuta dallo Stato centrale più di ogni altra cosa - è rigorosamente censurata e controllata. Il libro di Basa Janikashvili è stato pubblicato in Germania recentemente nel 2011, (con il contributo del Ministero della Cultura della Georgia) nell'antologia di sei scrittori georgiani contemporanei, (tra di loro anche D.Turashvili con il suo "Volare via dall'URSS"), che illustra la rivalutazione letteraria dello sviluppo storico della Georgia moderna e sulla trasformazione della società georgiana da uno stato sovietico a uno stato post- sovietico, ma anche sui problemi dei traumi di guerra e di integrazione. Con questo libro, che segue il precedente dal titolo Volare via dall'URSS prosegue l'impegno della Casa Editrice a promuovere e a far conoscere al pubblico dei lettori italiani i più importanti Autori della letteratura Georgiana