16 luglio 2007
Una raccolta dei reportage dai confini dell'Unione Europea di Paolo Bergamaschi, amico e collaboratore di Osservatorio sui Balcani
Periodicamente bollettini specializzati pubblicano elenchi con le aree di crisi del pianeta. Basta uno sguardo veloce per notare quante di queste crisi siano ai confini o in prossimità dell'Unione Europea: Bosnia, Kosovo, Transnistria, Cipro, Cecenia, Abkhazija, Ossezia del Sud, Nagorno-Karabakh, Kurdistan, Iraq, Libano, Palestina, Sahara Occidentale per citare solo i conflitti violenti. Balcani, Caucaso e Medio Oriente sono i tre grandi focolai di instabilità da cui partono periodicamente scosse telluriche che rischiano di mettere sottosopra il vecchio continente. L'Unione galleggia come un'isola felice su un mare turbolento ma la maggior parte dei cittadini europei non se ne rende conto o fa finta di non vedere. In questi anni ho avuto modo di avventurarmi nelle acque mosse che ci circondano. Il libro di bordo è in queste pagine. Buon viaggio.
Paolo Bergamaschi vive facendo la spola fra Viadana (MN), dove è nato e risiede, e Bruxelles e Strasburgo, dove lavora alla Commissione Esteri del Parlamento Europeo. Da tempo impegnato nel movimento eco-pacifista, collabora con riviste d'area e quotidiani occupandosi, in particolare, di risoluzione e prevenzione dei conflitti. E' uno dei principali promotori del progetto di un Corpo Civile di Pace Europeo. Di formazione è medico veterinario, professione esercitata fino a pochi mesi or sono. E' anche musicista e cantautore con tre CD all'attivo: Profondo Nord, Uomini Senza Terra e In Europa
Area di crisi. Guerre e pace ai confini d'Europa
Di: Paolo Bergamaschi
Edizioni: La Meridiana (2007)
Collana: Paceinsieme... alle radici dell'erba
Pagine 184, € 15,00