Ci si fida di sconosciuti, perché si condividono i sentimenti che provano. Si beve con gente che non si vedrà mai più perché si sa che sono dei nostri. Sono uomini e donne che si emozionano, amano, lottano, mettono a repentaglio grandi cose per i propri colori, per la propria squadra e per la propria città. Da queste persone ho ricevuto alcuni degli abbracci più sinceri e con loro mi sono scambiato certi sorrisi da far impallidire gli innamorati.
Dall'Adriatico al Mar Nero, lungo il Danubio e la Drina per raccontare l'umanità che vive attorno all'epica del calcio.
Dieci anni di viaggi tra Bulgaria, Romania, Albania ed ex Jugoslavia sulle tracce di vicende e di episodi poco conosciuti che hanno fatto la storia – non solo calcistica – di queste terre. Dal Marakana di Belgrado alle utopie di cemento degli spomenik jugoslavi, dal Maksimir di Zagabria alle sponde del lago di Ocrida, senza generalizzazioni né stereotipi, calandosi fra la gente, entrando nei bar, lungo le strade, sui gradoni di tanti stadi in giro per i Balcani. Un viaggio dall’Adriatico al Mar Nero, lungo il Danubio e la Drina, tra vecchi amici e burberi tifosi, birre e cori, ćevapi e rakija, per provare a decifrare i Balcani attraverso la lente d’ingrandimento del calcio.
Gianni Galleri, toscano che lavora a Roma, è un grande appassionato di viaggi e crede che il calcio sia uno dei modi migliori per conoscere veramente un luogo. Già autore di diversi reportage, ha al suo attivo collaborazioni con molte testate e siti sportivi italiani. Ha realizzato podcast e documentari sul tifo in Europa dell’Est e nei Balcani. Più che la Champions League, lo emoziona l’odore dei fumogeni in uno sperduto stadio di periferia. Ha pubblicato La città del football; Curva Est; Questo è il mio posto (Urbone Publishing), Pašić. Predrag difende Sarajevo (Garrincha Edizioni).