30 novembre 2014

di Andrej Blatnik
casa editrice: Atmosphere libri
anno di pubblicazione: 2014
collana: Biblioteca dell’acqua
pagine: 240
prezzo: 15,00 euro

«Quello che sei non lo vedi. Quello che vedi è la tua ombra».

Cambiami è una storia d’amore e l’esigenza di diventare un altro. Ambientato in un prossimo futuro, Cambiami, con le sembianze di un’analisi sociale, ci racconta di come Borut ha abbandonato la sua vita per costruirne una nuova, totalmente diversa. Lui è un pubblicitario ricco e affermato, e non ne può più. Non ne può più di vendere illusioni, di vivere in modo smisurato in un mondo dove il capitalismo ha portato la realtà alle estreme conseguenze, dove tra ricchi e poveri c’è un baratro incolmabile, ma soprattutto non ne può più di non riuscire ad avere l’unica cosa importante per lui: la sensazione di fare la cosa giusta. Fare la cosa giusta è mangiare la frutta vera, e non più la frutta di plastica, è avere di nuovo un rapporto profondo con la moglie e non portare avanti la commedia di una vita. Il rifiuto di Borut è il rifiuto di un mondo decaduto, di una realtà priva di umanità, di relazioni che hanno perso ogni senso. Il suo rifiuto è il suo cambiamento, è l’abbandono di una vita per provare a essere un uomo nuovo. È così che Borut inizia il suo vagabondaggio e incontra personaggi che hanno capito che cosa è fare la cosa giusta, come il barbone che gli aiuta a distruggere il Grande computer della Sintesi, la fabbrica del cibo sintetico. Per Borut ora tutto è cambiato, e la sua sfida è quella di cambiare il rapporto con sua moglie. Per poter un giorno ritrovarsi insieme. Un’altra volta.

Andrej Blatnik è nato nel 1963 a Lubiana. È scrittore, traduttore, editore e docente di Editoria all’Università di Lubiana. Dal 2007 è il presidente della giuria del premio letterario Vilenica. Ha pubblicato quattro romanzi, cinque raccolte di racconti e vari libri di critica letteraria. È tradotto in 34 lingue ed è stato inserito nella raccolta Best European fiction 2010 curata da Aleksander Hemon, con la prefazione di Zadie Smith. Ha ricevuto i più prestigiosi premi letterari sloveni: Zlata Ptica, Premio Prešeren e Premio Župancic.