Storie di giocatori di bocce, disadattati di quartieri periferici, anziani partigiani e stranieri che attendono il buio su una panchina a Central Park, soldati, donne che scrivono lettere in luoghi imprecisati di un paese in transizione economica. Dai personaggi esilaranti e assurdi del mondo globalizzato, Perišić dipinge senza vergogna i fallimenti esistenziali e le perdite della sua generazione, trovando spesso una dolorosa bellezza in entrambi e trascinando i lettori in situazioni che costituiscono le nostre vite, che ce ne rendiamo conto o meno. Sono esistenze a un passo dal disastro, sempre in bilico tra il male e il peggio, raccontate negli ultimi trent’anni e raccolte in un libro che dimostra perché la prosa ironicamente incisiva di Perišić ha un grande successo tra i lettori di tutto il mondo.
Robert Perišić (Spalato, 1969). Scrittore croato amato in tutti i Paesi dell’ex Jugoslavia. Ha pubblicato sei opere in prosa, che all’estero hanno ricevuto ottimi riscontri di pubblico e di critica, soprattutto in Francia e negli Stati Uniti, e tre raccolte poetiche. Per Bottega Errante Edizioni è uscito I prodigi della città di N. (2 edizioni) da cui è stata tratta una serie televisiva di culto. Il suo romanzo Il nostro uomo sul campo (di prossima uscita per Bottega Errante Edizioni) è stato il libro più venduto del 2008 in Croazia. La raccolta Disastri esistenziali e spese folli, già uscita negli Stati Uniti con il titolo Horror and huge expenses per i tipi di Sandorf Passage, comprende racconti scritti prevalentemente durante gli anni ’90 e 2000 e ne riflette il turbolento periodo di guerra, del dopoguerra e della rapida trasformazione della società.
Traduzione: Elvira Mujčić.