19 ottobre 2011
di Anna Malavasi e Marino Piuca
casa editrice: Aliberti
anno di pubblicazione: 2011
collana: Fuori collana
pagine: 300
prezzo: 16,00 euro
Il libro è una testimonianza sull’esodo istriano rivissuto attraverso gli occhi di un bambino costretto a lasciare il proprio paese. È anche una piccola antologia di brani letterari e storici che affiancano, ampliano e spiegano i temi affrontati – le situazioni, i paesaggi, i sentimenti – e uno spaccato di vita degli anni del dopoguerra: Pirano, paese istriano affacciato sul mare, i campi profughi di Trieste, il villaggio San Marco – ex Polizei und Durch- gangslager, campo di polizia e di transito per oppositori politici ed ebrei – che ospitò a Fossoli dal 1955 al 1970 numerose famiglie di profughi giuliano-dalmati.
In queste pagine, frutto di numerose ricerche storiche sull’argomento, gli autori raccontano il percorso di alcuni tra i tanti che hanno vissuto l’esperienza dell’esodo, spesso divisi tra passato e presente, il distacco dalla terra natale, il difficile inserimento in diverse regioni d’Italia, alla ricerca di risposte razionali a tanti dubbi e domande.