16 novembre 2004
I tre testi qui riuniti sono legati dal motivo dominante della perdita d'identità di un popolo stremato da una dittatura portatrice di guerre e carestie, e ossessionato dal miraggio di un Occidente consumistico e infido. Il tema costante è lo spaesamento
L'autrice dei diari giornalistici da Belgrado nei giorni del conflitto del Kossovo è prima di tutto una scrittrice di teatro: i tre testi qui riuniti sono legati dal motivo dominante della perdita d'identità di un popolo stremato da una dittatura portatrice di guerre e carestie, e ossessionato dal miraggio di un Occidente consumistico e infido. Il tema costante è lo spaesamento: la Trilogia di Belgrado vede alternarsi i capodanni contraddittori di giovani esuli jugoslavi in tre diversi continenti; Giochi di famiglia ritrae la situazione tragica di una nazione allo sbando inscenando dei bambini, interpretati da adulti, che giocano alla famiglia in una serie di sequenze alla fine delle quali inesorabilmente i figli uccidono i genitori. E Supermarket, scritto nel 2001 per la regia di Thomas Ostermeier, è una soap-opera ambientata in una scuola per emigrati tenuta da ex jugoslavi, dove si scatena un'esilarante corsa al sesso e al trash, con finale porno al suono dell'inno austriaco.
La Trilogia di Belgrado ed altri testi
Trilogia di Belgrado, Giochi di famiglia, Supermarket
di Biljana Srblianovic
anno di pubblicazione: 2001
casa editrice: UBU libri