15 giugno 2012
di Georgi Danailov
casa editrice: Beit
anno di pubblicazione: 2011
collana: Narrativa
pagine: 240
prezzo: 20,00 euro
Alla ricerca delle origini nel cuore dei Balcani: l'avventura di un uomo che lascia la città e si ritira in una casa di montagna nei Monti Rodopi, in Bulgaria.
Il protagonista di questo spassoso romanzo autobiografico bulgaro riconosce sin dall'inizio la sua infatuazione di stampo romantico e quasi infantile per i piccoli villaggi montani arroccati e innevati; non appena gliene si presenta l'occasione, sostenuto e accompagnato da moglie e amici, decide di tentare di trasformare questo sogno in realtà. Si parte dunque alla ricerca di una casa sui monti Rodopi che, quasi per magia, si concretizza nella scoperta di uno sperduto villaggio fortunosamente ignorato dal socialismo e dallo scorrere della modernità. Inizia così un appassionato e pur ironico resoconto di un vero e proprio ritorno alla terra, un percorso di scoperta e conoscenza reciproche fra alcuni cittadini di Sofia e gli abitanti di questa regione mitica. Fra le piccole e autentiche felicità quotidiane e le inevitabili amarezze del vivere, fra leggende paesane e divertenti boutades sgorgate dal profondo dello spirito paesano, si dipana un'opera che commuove, diverte e fa riflettere, con la sua vibrante e sincera gioia di vivere.
Georgi Danailov, nato nel 1936, vive in un villaggio tra i Rodopi. Nel 1950 la sua famiglia è stata internata per tredici anni a Svištov sul Danubio. Dopo aver studiato chimica e matematica a Sofia, si è dedicato a scrivere drammi e sceneggiature per il cinema.