La terra del silenzio

La terra del silenzio è un'indagine sociologica, condotta con grande rigore scientifico e dedizione che, attraverso i dati raccolti presso oltre duemila famiglie intervistate, getta luce sul trasferimento forzato dei cittadini kurdi in Turchia.

"I protagonisti sono le persone, le famiglie che migrano senza volerlo; la ricerca affronta la situazione socio-economica e culturale di uomini e donne costretti a lasciare la loro terra, il lavoro, la casa; racconta le violazioni dei diritti e le vessazioni a cui sono sottoposti, la pena dell'esodo e la vita nelle zone teatro del conflitto militare. Lo sfondo della loro testimonianza è sempre il desiderio di tornare indietro". Queste sono le parole di Sefika Gürbüz, direttrice del GÖÇ-Der, accusata di incitamento all'odio razziale a causa di questa ricerca.

Mehmet Barut, è nato a Salibli nel 1963. Parla inglese ed è specializzato in sociologia generale e metodologia. Ha insegnato sociologia all'università di Mersin. Ha svolto una ricerca sugli sfollati interni in Turchia ed è stato relatore di una ricerca sulle necessità impellenti degli sfollati per l'associazione Göc-Der. A causa di questo lavoro è stato avviato un processo a suo carico in base all'articolo 312 del codice penale turco. Anche se assolto il caso non è stato chiuso: infatti, poco dopo è iniziato un procedimento disciplinare dell'università nei suoi confronti, che si è concluso con l'esclusione dall'insegnamento universitario. Pertanto a tutt'oggi il Mehmet Barut insegna nel liceo di Mardin. L'opinione pubblica del Kurdistan turco lo considera un grande intellettuale.

Realizzato in collaborazione con l'Istituto per la cooperazione allo sviluppo (Ics) di Alessandria e il GÖÇ-Der

La terra del silenzio. Il trasferimento forzato dei kurdi in Turchia
di Mehet Barut
anno di pubblicazione: 2006
edito da: Infinito Edizioni