14 giugno 2006
Le città divise sono un fenomeno molto diffuso ma inspiegabilmente poco trattato, a volte "risolto" solo come un problema di contrapposizione etnica. Eppure è la città stessa come "organizzazione sociale complessa" che viene messa in crisi dai conflitti e dai confini
La città divisa è la negazione della città come luogo della pluralità e della diversità, è lo spazio pubblico che si fa confine invece che luogo di incontro, è la comunità che si fa luogo di chiusura invece che di sviluppo.
Le tragedie succedutesi a Sarajevo come a Mostar, ma anche, in epoche diverse, a Belfast, Berlino, Beirut e Gerusalemme, hanno dimostrato la fragilità e la vulnerabilità delle città e delle società urbane.
Questo libro offre uno sguardo multidisciplinare, dando una pluralità di voci all'analisi dei fenomeni e dell'esperienza vissuta in alcune città, in particolare nei Balcani, presentando anche progetti e proposte per dimostrare che il rilancio delle città e della cittadinanza dipende in primo luogo dalla ricostruzione del dialogo, e dalle politiche attuate a livello locale e regionale.
In questo ambito la stessa Europa si mette alla prova, da momento che lavorare sulle città divise significa infatti lavorare sull'incontro di popoli, religioni e culture diverse.
Gian Matteo Apuzzo, nato a Trieste il 28 gennaio 1969, insegna Sociologia del Territorio e Progettazione Sociale all'Università di Trieste e da quattro anni coordina il Master in Cooperazione con l'Europa centro-orientale e balcanica (Università di Padova e Trieste). Dottore di ricerca in Scienze Sociali con studi di Social Foresight, dopo varie esperienze di ricerca in America Latina, e in particolare a San Paolo del Brasile, sui temi della povertà urbana e sul problema dell'abitazione, da alcuni anni lavora presso l'Istituto Jacques Maritain di Trieste, nel quale si occupa dei progetti socio-territoriali e delle attività di formazione, soprattutto verso i Balcani.
Già consulente presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra le altre cose ha partecipato ad una ricerca dell'Ocse sull'integrazione transfrontaliera di città europee e per il Comune di Trieste è stato responsabile di alcuni interventi di progettazione sociale e progettazione partecipata, temi sui quali ha pubblicato numerosi articoli e libri.
Visita la sezione che Osservatorio Balcani ha dedicato al tema del confine: AestOvest
Le città divise
a cura di Matteo Apuzzo
anno di pubblicazione: 2006
casa editrice: Infinito edizioni