24 agosto 2011
di Emanuele Aliprandi
casa editrice: &MyBook
anno di pubblicazione: 2010
collana: saggistica
pagine: 136
prezzo: 12,00 euro
La storia di una piccola terra, un fazzoletto gettato nel turbolento Caucaso, e di un grande popolo che lotta per il diritto all’autodeterminazione. Intorno alle vicende del Nagorno Karabakh ruotano interessi internazionali e si intrecciano fitte trame diplomatiche. Il precedente Kosovo e le rotte del petrolio, la disgregazione dell’Unione Sovietica ed antichi odi. Ma soprattutto la cronaca di cinque anni di sanguinosa guerra combattuta lontano dalle prime pagine dei giornali. Mentre Armenia ed Azerbaijan cercano a fatica la strada della pace, tra proclami e venti di guerra che fanno temere un improvvisa recrudescenza del conflitto, il primo testo in italiano sulla piccola repubblica caucasica dell’Artsakh.
Emanuele Aliprandi è autore di “1915, cronaca di un genocidio. Il massacro degli armeni raccontato dai giornali italiani dell’epoca” (&MyBook, 2009).
È il responsabile di Akhtamar on line, quindicinale edito dal sito comunitaarmena.it, e tra i curatori del “Premio giornalistico Hrant Dink”.