17 giugno 2010
Tanya Mangalakova, storica corrispondente di Osservatorio Balcani e Caucaso riparte nel suo viaggio alla scoperta dei “nashenci”, comunità musulmane slavofone dei Balcani. Questa volta con “Нашенци в Македония“ (“I nashenci in Macedonia”) la Mangalakova visita Macedonia, Grecia settentrionale ed Albania (con particolare attenzione alla regione dei laghi di Prespa) sulle tracce del noto etnografo bulgaro Vasil Kanchov, che ha viaggiato in queste regioni nel XIX secolo. Attraverso l'incontro con politici, artisti, emigranti e cittadini comuni, l'autrice prova a definire l'identità multiforme di comunità che si definiscono al tempo stesso macedoni, torbeshi, bulgari, cittadini europei ma innanzitutto “nashenci”. Il libro è suddiviso in tre sezioni principali. Nella prima parte, intitolata “In Macedonia” viene raccontata la comunità dei “torbeshi” di Macedonia, comunità musulmana slavofona che conta oggi circa 120-150mila membri. Nella seconda, dal titolo “Nella Macedonia dell'Egeo”, viene realizzata una panoramica delle comunità slavofone che vivono nella Grecia settentrionale (105mila) che rischiano di scomparire dal punto di vista culturale e linguistico. Nell'ultima parte “Nella regione di Mala Prespa”, l'autrice visita sette villaggi sul lato albanese del lago di Prespa, ancora abitati da una piccola comunità di slavofoni (5-7mila).