23 settembre 2013
di Ranko Risojević
casa editrice: Stilo Editrice
anno di pubblicazione: 2013
collana: Antichi e moderni
pagine: 96
prezzo: 10,00 euro
Introduzione, traduzione e riduzione cura di Danilo Capasso
Il racconto breve possiede un particolare nome sussurrato tra gli scrittori sia della ex Jugoslavia che dei Paesi nati dal suo crollo, è un «segno lungo il cammino». Questo libro è fatto di segni: di pietre, di rami di alberi spezzati, di pensieri, di considerazioni lasciate come una traccia lungo il cammino per non perdersi, per poter tornare indietro o semplicemente per testimoniare il proprio passaggio. In questo caso il passaggio è doloroso: avviene attraverso la guerra, vissuta non al suo interno, ma all’interno del proprio appartamento, da cui si sentiva premere e prevaricare al di là dei muri.
Leggere le pagine di questo libro significa ritrovare quei segni che lo scrittore ha lasciato, a volte difficili da rintracciare, altre volte così evidenti che sembra troppo facile riconoscerli. Nei racconti dell’autore non c’è una via di mezzo, una strada spianata, dritta, pianeggiante: in Bosnia Erzegovina, Balcani in relativa miniatura, le strade sono serpentine, tortuose, irte; arrivare in pianura è faticoso.