22 novembre 2007
Un viaggio attraverso stati non riconosciuti e regioni isolate dell'Europa orientale, dell'Asia centrale, del Caucaso e della Siberia.
In questa raccolta di fotografie, liriche ma non sentimentali, Jonas Bendiksen, ci conduce nelle realtà quasi sconosciute del Transdniester, dell'Abkhazia, del Nagorno- Karabakh, della Valle di Ferghana, della Regione Autonoma Ebraica, della zona di caduta delle astronavi vicino alla steppa del Kazakhstan e ci rivela come l'ultima pagina del crollo sovietico non sia stata ancora scritta.
Per decenni queste repubbliche periferiche sono state mantenute in orbita dall'immenso potere della capitale imperiale, Mosca e ora il passaggio a un nuovo assetto non è stato privo di difficoltà. In questi avamposti la fine della "Pax sovietica" ha dato alla gente la libertà di reinventarsi e di cominciare un nuovo futuro e ciò ha portato a risultati molto diversi. Alcuni hanno perso tutto durante sanguinose guerre civili mentre altri si ritrovano a far parte di minuscoli stati "paria" che rimangono quasi chiusi al mondo esterno. Questo libro è la storia di sei luoghi reali, che esistono sotto gli occhi del mondo ma che insieme rappresentano capitoli non ancora conclusi della storia sovietica.
Satelliti
di Bendiksen Jonas
Edito da: Contrasto DUE - 2006
pp 160 - 69 fotografie a colori, € 29.90