16 febbraio 2007
Il termine ''guerra umanitaria'' fu coniato nel 1999 a ridosso della guerra Nato in Kosovo. Da allora altre guerre umanitarie sono scoppiate. Otto autori - docenti, giornalisti, magistrati - hanno indagato il rapporto tra guerra e informazione
Il termine guerra umanitaria fu coniato nel 1999 a ridosso dell'aggressione della Nato nei Balcani. E, sempre in quella circostanza, i giornalisti furono ufficialmente interpretati come 'soldati in assetto da combattimento': da sorvegliare e, nel caso, eliminare. Da allora altre guerre umanitarie sono scoppiate, mentre i rischi di monopolio dell'informazione e i tentativi di manipolarne i contenuti si stanno moltiplicando. Otto autori - docenti, giornalisti, magistrati - hanno indagato il rapporto tra guerra e informazione. Svelandone precise contraddizioni, muovendo critiche circostanziate e durissime.
Saggi e contributi:
Corrado Veneziano, Scarti, spot e bombe: nell'informazione
Domenico Gallo, Dal conflitto fra guerra e media al conflitto fra guerra e diritto
Giulietto Chiesa, La conquista dei cuori e delle menti
Tommaso Di Francesco, Note in "disparte"
Monica Maggioni, Infiltrarsi come "embedded"
Predmg Matvejevic, Tra il post-titoismo e il dopo Milosevic
Predmg Matvejevic, Ii ponte che unisce Oriente e Occidente
Andrea Catone, Menzogne e silenzio
Ugo Villani, La guerra del Kosovo e il c.d. diritto di "intervento umanitario"
Se dici guerra umaniatria
a cura di Corrado Veneziano e Domenico Gallo
anno di pubblicazione: 2005
casa editrice: Besa Editrice