24 giugno 2010
di Stevan K. Pavlowitch
casa editrice: Beit
anno di pubblicazione: 2010
collana: Beit storia
pagine: 352 + 32 pagine di ill. f.t. a colori, 7 cartine
prezzo: € 20,00
Nel corso del xx secolo, la Serbia è stata al centro della storia europea: la ritroviamo protagonista nelle due Guerre Balcaniche, nel traumatico scoppio della Prima guerra mondiale, nel Regno dei serbi, dei croati e degli sloveni del primo dopoguerra e nella Jugoslavia socialista di Tito, poi disintegrata dalle guerre civili che hanno sconvolto i Balcani negli anni novanta. Le ragioni di questa centralità si comprendono solo riscoprendo le radici storiche della Serbia nell'Età Moderna e riconoscendo le ragioni delle diversità tra una componente centroeuropea, danubiana e una occidentale e balcanica.
L’equilibrata sintesi di Stevan K. Pavlowitch ripercorre la storia dell'idea di Serbia e la vicenda dell’identità nazionale serba dal Medioevo a oggi, offrendo un eccezionale strumento di analisi per valutare la portata epocale che potrebbe avere l’ingresso di questo paese nell’Unione europea del XXI secolo.
Stefan K. Pavlowitch insegna Storia dei Balcani all'Università di Southampton ed è membro della Royal Historical Society. Tra i suoi saggi più recenti, "Tito: Yugoslavia's Great Dictator. A Reassessment", "A History of the Balkans, 1804-1945" e "Hitler's New Disorder: The Second World War in Yugoslavia" (2008)