6 novembre 2017
di Francesco Trecci
casa editrice: Apice libri
collana: Storie
anno di pubblicazione: 2016
pagine: 96
prezzo: 10,00 euro
La Georgia (in georgiano Sakartvelo) è un paese situato a cavallo tra Europa ed Asia, delimitato a nord dalla catena del grande Caucaso, ad ovest dal mar Nero, ad oriente dall’Azerbaigian e a sud dai monti del piccolo Caucaso. Gli alti rilievi del Settentrione la riparano dal clima freddo delle steppe, ma un’ulteriore serie di alture, il Lixi, divide verticalmente il paese in due parti: una Georgia occidentale, lussureggiante e fertile, che riceve tutto il mite influsso mediterraneo, e una parte orientale che risente della depressione caspica, dove il clima si fa più secco e la vegetazione più rada. Questa divisione climatica e paesaggistica mette in evidenza i contrasti affascinanti di un paese nel quale in pochi chilometri è possibile passare dai ghiacciai perenni alle calde spiagge del mar Nero.
La capitale Tbilisi, la più grande città di tutto il Caucaso meridionale, punto di snodo dei traffici lungo la storica ‘Via della Seta’, con la sua architettura eclettica, i suoi bagni termali, le chiese millenarie, i suoi mercati e le costruzioni avveniristiche, appare la fotografia vivente di cosa sia la Georgia, un perenne mix tra Oriente e Occidente. Tale particolarità geografica ha influenzato non poco la sua storia, che è stata quella di una nazione rimasta divisa per secoli e che dal 1991 ha riacquistato pienamente la propria indipendenza.
Questo volume, che prende in esame la storia politica e religiosa del paese dai primi secoli dopo Cristo fino ai nostri giorni, vuole essere anche un modo per presentare e far conoscere meglio la Georgia e il suo passato al lettore italiano.