10 novembre 2008
Nel corso della lunga dominazione ottomana l'Islam ha conquistato una grande parte del Sudest europeo. La vita religiosa islamica ha influito sul costume, sulla mentalità, sulla letteratura, sull'arte, sulla storia sociale e sulla cultura materiale del mondo balcanico
Il presente volume, a completamento del trittico sui popoli balcanici, raccoglie i saggi della XXVIII settimana europea (2006) della Fondazione Ambrosiana Paolo VI che analizzano fasi, metodi e risultati della conquista e della diffusione dell'Islam, seguendo anche la sorte delle altre confessioni religiose - soprattutto quella cattolica e quella ortodossa, con le loro ricche e articolate espressioni istituzionali e popolari - nel Balcano ottomano durante il processo, prima, di "islamizzazione" e, poi, di "de-islamizzazione".
L'Islam nel corso della lunga dominazione ottomana ha conquistato una grande parte del Sudest europeo, diffondendosi con vari mezzi e non sempre violenti nelle terre albanesi, bulgare, serbe e croate (specialmente nelle aree bosniaco-erzegovesi), greche, e la vita religiosa islamica ha influito sul costume, sulla mentalità, sulla letteratura, sull'arte, sulla storia sociale e sulla cultura materiale del mondo balcanico.
Dopo la fine del dominio turco, l'espansione territoriale dell'Islam ha subìto progressivamente delle contrazioni; ma la sua presenza è rimasta numericamente rilevante, culturalmente forte e oggi manifesta anche un volto più marcatamente politico e aggressivo, in parte finanziato dall'esterno, e si rivela come fenomeno nuovo, da non considerare solo sul piano religioso.
Quest'area resta ancora, come spesso in passato, una polveriera con questioni politiche, nazionali e religiose irrisolte; ma le Chiese cristiane sono chiamate oggi ad un compito storico apparentemente "impossibile": assumersi e rendere possibile la pacificazione.
Il trittico di "settimane" sull'Europa nei Balcani, realizzato dalla Fondazione Ambrosiana Paolo VI, ha affrontato la storia religiosa di Sloveni, Croati, Serbi, Albanesi, Macedoni, Bulgari, e ancora Bosniaci, Erzegovesi e Montenegrini, una storia estremamente frammentata dal punto di vista delle lingue, delle culture e delle religioni, anche all'interno di uno stesso Stato.
La pubblicazione dei saggi, che sono stati proposti sinteticamente nei convegni, intende presentare le diverse identità nazionali e i loro legami con le tre principali componenti religiose - cattolica, ortodossa e islamica - mettendone in evidenza comuni appartenenze statali, comuni lingue e letterature, comuni basi culturali e civili, ma anche l'impegno a professare la propria religione e ad "esportarla" per ragioni di apostolato e di potere politico.
Storia religiosa dell'Islam nei Balcani
a cura di: Luciano Vaccaro
anno di pubblicazione: 2008
casa editrice: Centro Ambrosiano