13 febbraio 2011
di Aldo Castellani
casa editrice: Lincom Europa
anno di pubblicazione: 2010
collana: Studies in Anthropology 12
pagine: 265
prezzo: 54,40 euro
Lo scontro tra la Russia e la Georgia dell’estate del 2008, punta dell’iceberg dei rapporti tesissimi tra i due paesi, dà il via a un’indagine approfondita sulle intricate vicende storiche della Georgia. Il punto di vista scelto è quello, assai delicato, della costituzione del concetto di “nazione” e dei rapporti tra le diverse etnie che compongono la popolazione del paese caucasico.
L’operazione di scrittura è stata preceduta da viaggi compiuti nelle aree piú desolate e dimenticate della Georgia, dove mi è capitato spesso di sentirmi rivolgere la domanda piú temuta da tutti i viaggiatori: “Che ci fai qui?”. Mi veniva da rispondere che ero lí per tentare di scrivere la verità. Allora alcuni, delusi, replicavano che non ci può essere spazio per la verità. Cosí, questo libro, pur con tutte le sue inevitabili mancanze e difetti, cerca di dare un contributo alla riflessione sul concetto di verità.
Indice:
Introduzione: "L’Europa delle occasioni perdute?"
Parte I: "Il broccato dell'arazzo russo - Abkhazi - Armeni - Azeri - Greci del Pontop - Meskheti - Osseti - Russi - Altri gruppi etno-linguistici"
Parte II: "Ai margini del mondo: il pensiero filosofico e religioso georgiano"
Parte III: "Il trasferimento dei miti di origine culturale in ambito politico. La lunga notte di caos - L’epoca della volpe bianca - Velluti e rose - Dove sorge il sole"
Aldo Castellani, nato a Firenze nel 1967, ha trascorso quattro anni nel Caucaso, dove ha insegnato Lingua e Letteratura Italiana all’Università di Tbilisi e ha collaborato come inviato con riviste e siti internet. Nel 2008 ha pubblicato presso Rubbettino Storia della Cecenia. Memoria, tradizioni e cultura di un popolo del Caucaso. Per Lincom ha pubblicato nel 2009 un sistema pratico di classificazione dei verbi georgiani.