Paure
Il crescente interesse con cui la Turchia si rivolge ai paesi delle primavere arabe è guardato con timore da Israele. Concreta è la paura che la lunga stagione dell’amicizia turco israeliana stia per finire. In questi giorni si è alzato il livello dello scontro diplomatico tra Ankara e Tel Aviv iniziato a fine maggio 2010 con l’abbordaggio della Freedom Flottilla, la pubblicazione del rapporto ONU sull'incidente della Mavi Marmara, e il conseguente viavai d'ambasciatori degradati e richiamati.
La paura di inimicarsi il mondo arabo ha messo nei guai il premier greco cipriota Christofias. L'inchiesta relativa all’esplosione del luglio scorso alla base navale di Mari dove da due anni erano stoccati 98 container di armi sequestrate all'Iran e dirette in Siria, mostra ambiguità e ricatti. Damasco, secondo Christofias, avrebbe richiesto che fosse consentito alla nave che trasportava gli armamenti di continuare il suo viaggio verso la Siria, pena conseguenze negative per le relazioni fra la Repubblica di Cipro e il mondo arabo, nonché pressioni sulla Conferenza Islamica per il riconoscimento della Repubblica Turca di Cipro Nord.
"Aspettando la paura" è invece il titolo della raccolta di racconti di Oğuz Atay, scrittore turco scomparso prematuramente nel 1977 e considerato il pioniere del romanzo moderno in Turchia. La casa editrice Lunargento propone oggi anche al pubblico italiano la raccolta di racconti di Atay, curata da Giampiero Bellingeri con postfazione di Orhan Pamuk. Nostra recensione.
Oggi, venerdì 16 settembre alle ore 15.00 a Rovereto, viene inaugurata la mostra fotografica di Livio Senigalliesi "Balcani, vent'anni dopo. 1991 - 2011" promossa da OBC, nell'ambito di RoveretoImmagini 2011
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