Cittadini
In Bosnia Erzegovina il primo censimento del dopo Jugoslavia si terrà il prossimo ottobre. Lo ha deciso il Parlamento dopo un lungo balletto di rinvii. I principali partiti, tuttavia, temono questo appuntamento per la possibile affermazione di un concetto di cittadinanza civile, e non nazionale.
E' nata anni fa, come piattaforma di associazioni culturali unite dalla richiesta di spazi destinati ai giovani di Zagabria. Ben presto, però, Pravo Na Grad (Diritto alla città) è diventato il “cane da guardia” che difende gli spazi pubblici della Croazia.
Infine la vicenda dello scrittore azero Akram Aylisli, a cui le autorità del proprio paese vorrebbero togliere la cittadinanza per un romanzo in cui non si scrive degli armeni come “nemici”; il dramma di una famiglia rom bosniaca, raccontato dal regista Danis Tanović dopo aver provato un sentimento di rabbia del tutto civile; la storia di grande solidarietà in Croazia nei confronti di una bambina malata di leucemia. Buona lettura!
Dal bloc-notes: L'importanza di essere bosniaci; Balcani in lotta, per salvare la lotta; Moldavia, più rimesse dalla Russia che dall’UE; Giovani macedoni, mammoni o squattrinati?; Svishtov, lancette sulle rive del Danubio; Un anno esatto alle olimpiadi invernali di Sochi 2014;
Inizia il 20 febbraio il dibattito on-line per Racconta l'Europa all'Europa. Ecco in anteprima il quesito: "Il TPI dell'Aja ha contribuito alla riconciliazione in ex Jugoslavia?"
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