Gioventù
Giovani e senza futuro, bloccati lungo la rotta balcanica senza alcuna prospettiva concreta di muoversi avanti o indietro. Nelle settimane scorse sono state sgomberate le baracche in centro a Belgrado dove vivevano centinaia di rifugiati siriani, afghani, iracheni. Al loro posto i grattacieli luccicanti del progetto immobiliare “Belgrado sull'acqua”. Il punto di Massimo Moratti.
Trent'anni fa si celebrava in un paese ormai in via di disgregazione l'ultima “Giornata della Gioventù”, evento legato allo jugoslavismo e al titoismo: la cerimonia si concluse significativamente (e per sempre) sulle note del Bolero di Ravel, con nessun canto titoista e nemmeno con l'Internazionale. L'articolo di Vittorio Filippi.
In settimana poi una riflessione sulla militarizzazione della memoria relativa ai conflitti jugoslavi; una rassegna sui migliori film passati al festival di Cannes; un'analisi sulla attuale maggioranza al governo in Bulgaria; la Romania e il dibattito sui vaccini. E molto altro. Buona lettura!
Bloc notes: Tirana: Piazza Skanderbeg s'attraverserà a piedi!; Mogherini a cena coi leader dei Balcani occidentali
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