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La Germania aveva avuto un ruolo decisivo nel dare il via libera al riconoscimento internazionale della Croazia, nel 1991. Da allora è sbocciato l'amore. Ed è proprio per questo, che ormai a pochi mesi dall'ingresso nell'Ue, Zagabria è rimasta attonita davanti ai rilievi sulla sua impreparazione a far parte dell'Unione mossi da Berlino.
Rischi di escalation invece in Nagorno Karabakh. La vicenda dell'ufficiale azero Ramil Safarov, graziato in patria dopo aver ucciso a colpi d'ascia un militare armeno, sta provocando una delle più destabilizzanti crisi degli ultimi anni tra Armenia e Azerbaijan.
Tre anni fa l'eliminazione dei visti per viaggiare nell'UE era stata una boccata di aria fresca. Ora però, a causa delle numerose richieste di asilo, i Balcani occidentali si trovano di fronte alla minaccia di una revoca. Poca aria fresca anche in Albania: i cinesi lo costruirono, il crollo del muro di Berlino segnò la sua fine. Ma il grande impianto metallurgico di Elbasan incombe ancora su chi vi abita vicino.
Dal Bloc-notes: Uranio impoverito: nuova sentenza di condanna del ministero della Difesa; Heydar Aliyev, tutte le statue del presidente; Ćamil Duraković, il nuovo sindaco di Srebrenica;
Da non perdere! A Trento, il 28 ottobre, un evento dedicato a Bekim Fehmiu, l'Ulisse venuto dai Balcani. Interverranno la moglie e il figlio di Fehmiu, Vinicio Capossela e la nostra direttrice Luisa Chiodi
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