Il dragomanno
Nell’Impero ottomano il “dragomanno” aveva le competenze di interprete e traduttore. A metà fra un mediatore culturale e un ministro degli Esteri permetteva al Sultanato di relazionarsi con l’Europa cristiana. Pare ora che l'Armenia, ispirandosi a questo passato della regione, possa fungere in un certo senso da dragomanno nel quadro geopolitico del Medio Oriente arabo e persiano. Un approfondimento.
Rimanendo nel medesimo affascinante ambito geografico abbiamo esplorato assieme a Francesco Martino e Slow Food le Isole dei Principi. A pochi chilometri al largo di Istanbul, nel Mar di Marmara, sono state per millenni laboratorio di contaminazioni culturali. A testimoniarlo, pietanze, odori, sapori e parole, oggi sospese tra ricordo e oblio. Un reportage.
“Ratni profiteri”, parole che pesano come pietre per Michele Nardelli. In settimana l'ultima puntata del suo lungo reportage “Alla ricerca di una primavera balcanica”. Infine in settimana molto altro, dalla vendita misteriosa del più antico quotidiano balcanico, Politika, alle contraddizioni della crisi economica mondiale. Buona lettura!
Vacanze! Se avete scelto il Trentino come meta delle vostre vacanze non perdetevi l'11 agosto il fumettista Zograf a Lavarone e le mostre mostre "Bosnia" di Graziano Panfili e "The Time and the Other" di Alvaro Deprit nell'ambito di RoveretoImmagini 2012.
Dal bloc notes di questa settimana: Elezioni presidenziali in Karabakh; Disegnare e viaggiare i Balcani; L'ex premier Sanader, mediatore per vendere il Milan
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