Fiamma
A Sarajevo, e altrove nel mondo, si ricorda in questi giorni il trentesimo anniversario dei Giochi olimpici invernali tenutisi nella capitale bosniaca nel 1984. Gli organizzatori delle cerimonie previste a Melbourne, Australia, hanno invitato i connazionali “a rivivere i giochi invernali, per stare insieme e accendere, per un attimo, la fiamma dentro di noi”. Il racconto di Azra Nuhefendić.
Ado Kabiljo (1915-2002) era uno dei dieci ebrei di Visoko, Bosnia Erzegovina, sopravvissuti allo sterminio. L'unico della sua numerosa famiglia: la moglie Sumbula, il figlioletto Eliša, la madre Laura, le sorelle Erna e Sara, i fratelli Elijas, Moric e Salomon, un cognato, una nuora, una nipote. In occasione del Giorno della Memoria, la fiamma del ricordo tenuta accesa in questo articolo di Božidar Stanišić.
Lunghe lingue di fuoco che si innalzano all'orizzonte, sputate da piattaforme petrolifere. Norvegia? No, Croazia. Un'azienda norvegese avrebbe infatti confermato l'esistenza di ingenti giacimenti di petrolio e gas in mezzo all'Adriatico. All'euforia dei politici di Zagabria fa riscontro però la cautela degli esperti e i timori degli ambientalisti.
Bloc-notes: Premio europeo a Jasmila Žbanić; Ritorno in pubblico; Sochi e il completamento automatico di Google; Kosovo: arrestato Oliver Ivanović; Fethullah Gülen: dopo 16 anni, un'intervista
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