Demolizioni
In Serbia non hanno dubbi: quando si tratta di rafforzare il processo di democratizzazione le metafore devono essere edili. Dopo le "ruspe" di Otpor durante le proteste contro Milošević, arrivano ora le "demolizioni" di demolizam.rs. Un sito per smascherare populismo e demagogia in vista delle elezioni politiche, presidenziali e amministrative del 6 maggio.
Aveva l'atteggiamento calmo e l’aria di chi è invincibile. Ma Mihai Razvan Ungureanu, premier rumeno, è durato solo 3 mesi. La sua maggioranza in parlamento, di centro-destra, ha perso mattoncino dopo mattoncino, sino ad obbligarlo alle dimissioni. Al suo posto ora il centro-sinistra, almeno sino alle politiche previste per il prossimo autunno.
Infine in settimana siamo andati a Cipro. Dove nonostante si avvicini il semestre di presidenza UE, le speranze di una riunificazione dell'isola prima di quella data sono ormai tramontate. Anzi, sembra scarso l'interesse delle parti di demolire od aprire perlomeno qualche falla nel muro che divide le due comunità. Un reportage di Francesco Martino.
Save the date! Il 9 maggio, per la Festa dell'Europa, un appuntamento con OBC a Rovereto: "Memorie d'Europa. Dalla Grande Guerra all'integrazione europea, spunti da Ungheria e Trentino"
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