Identità in movimento
Il Caucaso, l'Europa. In questi mesi abbiamo intervistato ragazzi e ragazze provenienti da diverse regioni caucasiche chiedendo loro cosa pensano dell'Europa, come la vivono, come la immaginano. Alle porte dell'Asia, divisi tra Mosca e Bruxelles, i giovani del Caucaso hanno dichiarato identità diverse per rispondere ad un'unica domanda: “Ti senti europeo?”
Identità multiple crescono anche all'interno dei confini dell'Unione. La nostra corrispondente da Sofia ha realizzato un reportage tra i migranti che vivono divisi tra la Bulgaria e altri Paesi dell'UE. Scoprendo che la società bulgara è ormai scissa in due gruppi: i “locali”, condannati all'immobilità e ad un “eccesso di tempo libero”, e gli “euro-nomadi”, in continuo movimento su voli low cost.
Un destino che qualcuno sembra invidiare. Per la maggioranza dei moldavi, infatti, l'Europa rappresenta una vera e propria febbre. L'euroentusiasmo emerge nei sondaggi, nelle pubblicità, nei nomi delle piazze. L'obiettivo dichiarato da tutti è unico: la libertà di movimento. Per non essere condannati all'immobilità. O, almeno, per poter scegliere.
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