Istituzioni
In Bosnia Erzegovina dalla fine della guerra ci sono sette istituzioni culturali che non riescono a trovare un loro status e quindi nemmeno i finanziamenti. L'inazione politica in quest'ambito le sta uccidendo per lenta asfissia rivelando lo sforzo di negare l'esistenza di una cultura e di una storia condivise.
L'estradizione di un assassino coinvolge invece le istituzioni giudiziarie ungheresi e azere. Nel bloc-notes di OBC, Giorgio Comai racconta la storia di Ramil Safarov, l'ufficiale azero condannato all'ergastolo in Ungheria per l'omicidio di un compagno di corso armeno e ora considerato un eroe nel suo paese di origine.
In Macedonia, l'istituzione della Commissione per la lustrazione, organismo responsabile per l'allontanamento dalla sfera pubblica di quanti avevano lavorato come spie per gli ex servizi segreti comunisti, continua a creare imbarazzi e controversie. L'ultima revisione della legge adottata a metà luglio, sembra essere sempre più restrittiva in materia di diritti civili.
Da bloc notes: Safarov, eroe per aver ucciso un armeno, Le stanze croate, Popoli eletti
Foto racconti: Il rimpatrio armeno dopo la seconda guerra mondiale - Hazel Antaramian Hofman, Sofia, il socialismo reale va in museo
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