Italia-Serbia
L'uomo nero. Le bestie. Ma non i serbi. I fatti di Genova, avvenuti a pochi giorni dagli scontri al Gay Pride di Belgrado, hanno scosso le opinioni pubbliche nel nostro Paese e in Serbia. Ma questa volta, a differenza del passato, l'impressione è che si sia riusciti a non cadere in facili generalizzazioni.
Quanto è accaduto allo stadio Marassi infatti non è solo conseguenza di tifoserie violente e fuori controllo. C'è di più. Per spiegare quanto accaduto occorre guardare alla situazione politica attuale in Serbia e alla sua storia degli ultimi vent'anni.
Lo abbiamo fatto con due editoriali, uno da Belgrado, a firma di Petra Tadić, e uno del nostro direttore di testata Luka Zanoni. Con alcune certezze: la Serbia non è quello che abbiamo visto a Genova; questi fatti di cronaca vanno presi sul serio, senza sottovalutarli; occorre aiutare Belgrado, non certo attraverso un nuovo isolamento, ad affrontare il proprio tragico e ancor recente passato.
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