Timore nucleare
L’allarme nucleare del Giappone ha innescato la paura di una nuova Chernobyl. Lo spettro della catastrofe nucleare ucraina riemerge alla vigilia del 25smo anniversario di quella data tragica ed indelebile per la storia dell’atomo.
Mentre il mondo avvia un ripensamento sulle politiche energetiche, dal Caucaso ai Balcani le opinioni pubbliche e gli esperti si interrogano sul rischio di incidenti. Domande e timori sui potenziali disastri connessi ad eventi sismici rimbalzano dall’Armenia alla Romania e alla Bulgaria.
In Armenia è attiva la centrale di Metsamor, pochi chilometri a sud di Yerevan, la cui chiusura è prevista per il 2016. In Romania è funzionante la centrale di Cernavodă, non lontano da Costanza. In Bulgaria si riaccende il dibattito sulla reale necessità di proseguire con il progetto di costruzione della centrale di Belene, lungo il corso del Danubio.
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