Il progetto intende identificare, analizzare e mettere in relazione tra loro le realtà dei Balcani occidentali impegnate nella difesa dell’ambiente e nella risposta agli effetti del cambiamento climatico, con un focus sul tema dell’inquinamento atmosferico nelle principali città balcaniche. La facilitazione verso il rafforzamento di una rete internazionale, attraverso lo scambio di pratiche e la capitalizzazione tra pari, rappresenta un’opportunità per garantire la sicurezza ambientale della regione, potenziando il ruolo delle realtà esistenti e permettendo loro di fare sistema.

La ricerca-azione realizzata da OBC Transeuropa e CeSPI, permette di comprendere gli elementi di forza di questi movimenti, la percezione della cittadinanza rispetto ai temi trattati e la sistematizzazione degli aspetti comuni, garantendo replicabilità e scalabilità delle buone pratiche identificate.
Infine, grazie ad un’azione di divulgazione e ad un evento finale a cura di OBC Transeuropa, il progetto permette l’apertura ad altre realtà regionali, ivi inclusa la società civile e le istituzioni, connettendo gli attori chiave territoriali interessati dalla tematica, per facilitare l’emersione di soluzioni comuni.

 

Articoli e multimedia


23 novembre 2022

In molte città dei Balcani occidentali i livello di inquinamento sono allarmanti ed in crescita, con pesanti conseguenze sulla vita e la salute dei cittadini. Molte associazioni dal basso, gruppi e collettivi si battono però per cambiare le cose. Le interviste, gli approfondimenti e i videoreportage di OBCT

Le ciminiere dell'acciaieria di Smederevo, ottobre 2021 - © Baloncici/Shutterstock
Francesco Martino
11 novembre 2022

Il movimento dal basso “Pokret Tvrđava” si batte dal 2018 per limitare l’inquinamento prodotto dall’acciaieria di Smederevo, in Serbia centrale, proprietà del gigante cinese HBIS. Una lotta che non tocca solo equilibri locali e nazionali ma anche globali

Smog invernale nella città di Veles, Macedonia del nord - © zorbital/Shutterstock
Serena Epis
8 novembre 2022

Nata come gruppo civico informale, O2 Inicijativa è diventata una delle associazioni ecologiste più influenti della Macedonia del Nord. Ne abbiamo parlato con Ellie Peseva, giornalista e attivista ambientale

L'acciaieria di Zenica - © Hrvoje Gradecak/Shutterstock
Francesco Martino
31 ottobre 2022

L'acciaieria di Zenica, acquistata nel 2004 dal colosso multinazionale AcelorMittal, ha un profondo impatto sulla qualità dell'aria nella città bosniaca. Qui nel 2008 un gruppo di cittadini ha dato vita all'Eko Forum, con l'obiettivo di difendere il diritto alla salute ed alla protezione dell'ambiente. Un'intervista

Una strada molto trafficata di Belgrado, gennaio 2020 - © trezordia/Shutterstock
Serena Epis
21 ottobre 2022

Eko Straža è tra le iniziative civiche che - grazie al suo attivismo e all’aver promosso proteste in tutto il paese - più ha contribuito in Serbia a portare le questioni ambientali al centro del dibattito pubblico e politico. Abbiamo intervistato Stanislav Vučković, attivista del gruppo

RICERCA

Emergenza ambientale nei Balcani occidentali: reti, movimenti e risposte politiche

L'inquinamento, la qualità dell'aria e più in generale le risposte ai cambiamenti climatici rappresentano una sfida per la stabilità e la sicurezza della regione balcanica.
La difesa dell'ambiente è uno dei principali settori in cui le società civili dei Balcani occidentali sono riuscite a mobilitare ampie fasce della popolazione e a far sentire la propria voce a livello politico, attivandosi a livello locale, regionale e, più raramente, transnazionale. Dopo un'analisi del contesto dell'inquinamento ambientale nella regione, la ricerca presenta i risultati di un lavoro di mappatura e messa in relazione di alcune realtà esistenti attive nella lotta all’inquinamento atmosferico e tutela della salute pubblica.

A cura di: Anna Ferro, Francesco Martino, Serena Epis
Lingua: italiano

 

 

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